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I Celentano I Celentano «Speriamo per lei come per Angela» NAPOLI. Una ferita che non si rimargina, uno squarcio nel cuore per chi non vuole rassegnarsi. Appena hanno saputo della scomparsa di Lisann nelle campagne di Camerino, i genitori della piccola Angela Celentano, un'altra bambina svanita nel nulla il 10 agosto di due anni fa durante una gita sul Monte Faito, hanno lasciato la loro casa di Arola. «Si sono allontanati per qualche giorno anche perché in questo periodo cade il compleanno della piccola: non se la sentono di rimanere da soli nell'appartamento in cui la figlia è nata», dice Gennaro, un fratello di Catello Celentano, padre della bimba. «Siamo vicini al papà e alla mamma di Lisann - hanno fatto sapere i genitori di Angela -, sappiamo che cosa si prova in quei momenti. Speriamo che le indagini e le ricerche proseguano veloci e che non si perda del tempo prezioso in accertamenti che non portano a nulla. Ad ogni modo noi continuiamo a sperare per la nostra bambina». Dal 10 agosto del '96 la procura della repubblica di Torre Annunziata e i carabinieri hanno tentato inutilmente di svelare il mistero della bambina scomparsa, come inghiottita dal nulla nei boschi del Faito. Gli inquirenti non solo hanno setacciato mille volte palmo a palmo gli anfratti, i burroni e i boschi quasi inaccessibili della montagna, ma hanno anche scandagliato in tutto questo tempo la vita della famiglia Celentano e la comunità evangelica di cui il padre e la madre di Angela fanno parte. Consapevoli di avere imboccato una strada senza via d'uscita, gli inquirenti hanno quindi cominciato a vagliare altre ipotesi. Si è pensato che Angela potesse essere rimasta vittima di un'organizzazione internazionale specializzata nella tratta dei bambini, ma anche questa pista si è rivelata sbagliata, mentre in tutto questo tempo si sono moltiplicati i falsi allarmi e le notizie altrettanto infondate sul ritrovamento della piccola. Una di queste segnalazioni porta curiosamente nelle Marche, la stessa regione che in queste ore carabinieri e polizia stanno passando al setaccio nella speranza di ritrovare Lisann. Il 19 dicembre scorso un esattore in servizio al casello autostradale di Porto San Giorgio raccontò ai carabinieri di aver visto Angela, la cui foto era in bella vista in tutti gli autogrill, insieme ad altri due bambini a bordo di una Mercedes. L'auto fu rintracciata. A bordo c'era una famiglia rom composta da padre, madre e tre bambini. Di Angela, però, nessuna traccia. Le indagini proseguono, la procura della Repubblica di Torre Annunziata continua a vagliare con attenzione notizie che non smettono di arrivare sul presunto ritrovamento di Angela. Ma la bambina è come sparita nel nulla nei boschi di quella montagna: «Le indagini sulla scomparsa di nostra figlia avrebbero dovuto essere più spedite», hanno detto in passato i genitori. [f. mil.]