«Riso, più aiuti da Bruxelles» di Gianfranco Quaglia

«Riso, più aiuti da Bruxelles» Il presidente Confagricoltura: l'Italia deve difendere la posizione di leader europeo «Riso, più aiuti da Bruxelles» Bocchini: la riforma dell'Ocm è indifferibile NOVARA. Un vertice sul riso, due giorni di confronto fra i risicoltori italiani e il presidente della Confagricoltura, Augusto Bocchini, venuto in Piemonte per dibattere i problemi del settore in crisi. Da Vercelli (ieri pomeriggio) e Novara (dove oggi l'Unione agricoltori celebra il mezzo secolo di vita) parte un messaggio chiaro e forte diretto a Bruxelles: riformare l'Ocm per salvare il riso. Ma anche al ministro delle Politiche Agricole, Michele Pinto, che si accinge ad affrontare giorni decisivi sui prezzi e ha già avuto un incontro con Franz Fischler. Dice il ministro: «Il commissario europeo mi ha promesso e rinnovato il suo impegno per un'urgenza della riforma». Presidente Bocchini, siamo sulla buona strada o ancora in salita? «E' positivo che il ministro abbia segnato sulla sua agenda la situazione riso. La risicoltura dovrebbe detenere la posizione di testa nella difesa dell'agricoltura italiana, perché l'Italia è il Paese produttore leader in Europa. Malgrado ciò è stata penalizzata duramente e non ha saputo farsi sentire». La campagna '97-'98 è stata fra le più disastrose per andamento dei prezzi. Abbiamo assistito a proteste clamorose, chiusure delle Borse risi, costituzione dei Cobas. Perché si è arrivati a questa situazione senza che mai nessuno si preoccupasse? «I sintomi si erano manifestati già da parecchio tempo. Quella del riso non è un'emergenza annunciata. Noi lo dicemmo nel '93 quando ci fu la trattativa Gatt che risultò fortemente punitiva per l'Italia. Il riso fu utilizzato come merce di baratto dall'Ue in cambio di una maggior flessibilità per il grano. E da quel momento si aprì un varco pesante, che ha avuto ripercussioni enor¬ mi, sino ad arrivare alle importazioni agevolate. Bisogna ammettere che nell'azione di recupero e sbarramento al cereale proveniente da Paesi extracomunitari la rappresentanza italiana si è battuta con intelligenza. Ma tutto ciò non basta a risolvere il problema di fondo», n riso italiano fatica a trovare collocazione, i risicoltori sono stati costretti a ricorrere al meccanismo dell'intervento per salvare il prezzo minimo. Sono già stati conferiti 1.400.000 quintali ai magazzini dell'Ente nazionale risi. Ma i produttori invocano da tempo l'attivazione degli aiuti alimentari come valvola di sfogo... <(Gli accordi raggiunti in questo senso non hanno trovato ancora completa applicazione. Ma per arrivare a una soluzione radicale del problema noi chiediamo la riforma dell'Ocm, tenendo conto di più elementi: soprattutto un ai- largamento dei tempi previsti dall'intervento. Quello in atto si è aperto ad aprile, ma non si è considerato che la caduta dei prezzi si era iniziata a partire dal set tembre precedente, in pratica sette mesi prima. Dal ministro nei ci aspettiamo molto e saremo in vigile attesa. Che ci porti a ca sa qualcosa: prezzi, un intervento protettivo più flessibile e una maggiorazione degli aiuti». Gianfranco Quaglia Augusto Bocchini

Persone citate: Augusto Bocchini, Bocchini, Franz Fischler, Gatt, Michele Pinto

Luoghi citati: Bruxelles, Europa, Italia, Novara, Piemonte, Vercelli