Il piccolo principe si regala un'intervista

Il piccolo principe si regala un'intervista REALI INGLESI Ama la lettura e la musica pop (ma non rivela il suo gruppo preferito), detesta essere al centro dell'attenzione Il piccolo principe si regala un'intervista William compie 16 anni e si racconta per la prima volta LONDRA. «Teenager timido», «pin up delle adolescenti», «erede di Diana» come lo definisce la stampa ma, soprattutto, gioiello di una corona britannica che da tempo cerca nuovo lustro, il principino William oggi compie sedici anni avviandosi a grandi passi verso il suo destino di re. E, per celebrare l'occasione, Buckingham Palace ha diffuso attraverso l'agenzia britannica Press Association un'intervista corredata da inedite informazioni sulla sua vita. Secondo dopo il padre Carlo nella linea di successione al trono, William è nato il 21 giugno 1982, alle nove di sera e alla fine di un solstizio d'estate segnato da una breve eclisse di sole. Come il padre e la madre, William eccelle nel nuoto e, se emotivamente viene paragonato a Diana, mteUettualmente sembra somigliare a Carlo, come mostra la scelta delle materie di studio per l'esame di maturità: architettu¬ ra, ambiente ed ecologia. Tra i suoi sport preferiti oltre al nuoto ci sono rugby, calcio, pallanuoto e tennis. Sempre a proposito di sport, nel 1991 giocando a golf fu colpito al capo da una mazza impugnata da un compagno e fu ricoverato in ospedale per una frattura dell'osso frontale. Non versò una lacrima guadagnandosi il plauso dei familiari. William indica la lettura come attività preferita, in particolare i romanzi e i racconti di avventure. Un argomento che lo interessa anche quando va al cinema. Come molti teenager, gli piace la musica pop e tedino, ma ama anche quella classica. Quale sia il suo gruppo preferito però Wilbam, forse per ragioni diplomatiche, preferisce non dirlo. In fatto di cibi egli preferisce le pietanze semplici, insieme con il «fast food». Non ha un computer personale, anche se gli piacciono molto i videogiochi, ama scrivere lettere e tenersi in contatto con amici e parenti attraverso il telefono. William confessa di non sentirsi a suo agio sotto le luci della ribalta, e neanche quando è circondato da coetanee adulanti. Per ora non ha ancora scelto l'università dove proseguirà gli studi, dopo il collegio di Eton. In questi giorni William ha difeso a denti stretti la sua privacy: ha presentato una formale protesta davanti alla «Press Complaints Commission», la commissione che sorveglia sul rispetto del codice deontologico da parte della stampa, nei confronti del tabloid domenicale «Mail on Sunday» che in un supplemento a colori ha raccontato con malizia il suo crescente appetito per le ragazze. William ha lamentato «l'intrusione» del giornale nella sua vita. A detta del «Mail on Sunday» la sua educazione sentimentale è già incominciata: «William deve solo raccontare al suo segretario privato un interesse per una giovane donna e la macchina burocratica si mette in moto». La ragazza viene «scrutinata» e avvicinata. Se si crede al giornale, è in effetti «più o meno» già scattato a corte «il tortuoso processo» per trovargli una moglie adeguata e lui si renderebbe conto che le sue future fidanzate dovranno superare innanzitutto il vaglio di Buckingham Palace. La formale protesta è stata inoltrata sulla scia di una condanna di Buckin ■ gham Palace che ha stigmatizzato il supplemento del tabloid come un'accozzaglia di pettegolezzi infondati. [Ansa] William nel giorno della prova più diffìcile il funerale della madre Il principe segue a piedi la bara di Diana

Luoghi citati: Diana, Londra