Punita l'operazione senza consenso

Punita l'operazione senza consenso Sentenza innovativa: non basta l'okay dei familiari né l'autonomia del medico Punita l'operazione senza consenso // San Raffaele dovrà pagare i danni a una paziente MILANO. Un intervento al cervello senza chiedere il consenso alla paziente per l'operazione. Una biopsia senza informarla che avrebbe potuto provocarle emorragie cerebrali e un aggravamento generale dello stato di salute, fino a portarla, dopo un anno in uno stato di semincoscienza, alla morte. E' successo all'ospedale San Raffaele, reparto di neurologia, nel gennaio del 1992. A distanza di 6 anni, il tribunale civile cui si erano rivolti i parenti della deceduta ha condannato l'ospedale a un risarcimento di 60 milioni. Ma con una sentenza che stabilisce dei diritti «rivoluzionari» anche per l'etica della salute. A partire dal diritto all'autodeterminazione di un malato. I giudici parlano di «diritto e libertà di essere, di disporre di sé e di autodeterminarsi, giuridicamemte tutelato, a prescindere dalla conseguenza sul piano della cura». Colonnello A PAG. 12

Luoghi citati: Milano, San Raffaele