I sindacati: lavoro o autunno caldo di Ippolito

I sindacati: lavoro o autunno caldo In piazza a Roma 150 mila. Cofferati: risposte entro l'estate. D'Antoni: Prodi deve pedalare I sindacati: lavoro o autunno caldo Nato, sale la tensione: vacilla il sì di Cossiga ROMA. In 150 mila, forse 200 mila, hanno manifestato ieri mattina a Roma per chiedere al governo più impegno per il lavoro e per il Mezzogiorno, in modo da «fare per l'impiego quello che è stato fatto per l'Europa». D'Antoni ha chiesto a Prodi di «peda: lare». Altrimenti? «Il sindacato dovrà cominciare a parlare di lotta» ha annunciato il leader della Uil Larizza. «Prima dell'estate voghamo risposte concrete» ha puntualizzato a sua volta Cofferati. Altrimenti si rischia un autunno caldo. Sale, intanto, la tensione sul caso-Nato. Mentre Rifondazione conferma il suo «no» all'allargamento dell'Alleanza ai Paesi dell'Est (e lo scontro con la Quercia si fa più acuto), Francesco Cossiga, leader dell'Udr, avverte che dopodomani potrebbe non votare a favore, mettendo così in crisi Romano Prodi e il suo governo. L'ex Capo dello Stato si è irritato per i giudizi espressi dal diessino Folena sulla sua deposizione, a Palermo, a favore di Giulio Andreotti. Ippolito, Masci e Rampino ALLE PAG. 3 E 5

Luoghi citati: Europa, Palermo, Roma