«Dopo la Nato carte in tavola»

«Dopo la Nato carte in tavola» La Quercia alza il tiro, ma Bertinotti sdrammatizza: pronti a votare la fiducia, non ci sarà crisi «Dopo la Nato carte in tavola» D'Alema: verifica in Parlamento. Il Poh: è ridicolo ROMA. Prodi preferirebbe far finta di niente di fronte all'annunciato «no» di Bertinotti sulla Nato? Secondo Massimo D'Alema, non lo può fare. O, meglio, i democratici di sinistra si sono impegnati a far di tutto per arrivare al tanto desiderato chiarimento con Rifondazione. «Da questo passaggio parlamentare sulla Nato - ha detto D'Alema, implicitamente rivolto a Prodi - dobbiamo uscire con un forte rilancio del governo attraverso un confronto in Parlamento e anche nel Paese. Non si può fare finta di niente». Berlusconi ieri ha ripetuto che darà il suo apporto per approvare il trattato, anche se è tornato a chiedere le dimissioni del governo. Il suo alleato, Fini, poi, fa sua la richiesta dei ds, invitando Scalfaro a «far sentire la sua voce» su quella che definisce «una spudorata sceneggiata di Prodi e Bertinotti». Ma lo stesso Bertinotti, dopo essere stato a colloquio col Capo dello Stato, è sceso dal Colle sicuro che «la crisi non ci sarà». Meli e Raplsarda ALLE PAG. 2 E 3

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