Gallo, delinquente per caso di Alessandra Levantesi

Gallo, delinquente per caso Gallo, delinquente per caso «Buffalo '66» è come un 'autobiografia OGNI tanto di un film si dice che è realizzato sul filo dell'autobiografia, ma nel caso di «Buffalo '66» l'autobiografia è esplicita. Firmando la sua opera prima in qualità di regista/sceneggiatore/musicista nonché interprete, l'attore Vincent Gallo (nato appunto nel '66) è tornato nel patrio suolo (Buffalo, N.Y.) e addirittura dentro la casa dove ha vissuto con i genitori. Anche se al talentoso esordiente non è toccato in sorte, come al suo protagonista Billy, di doversi dichiarare colpevole del crimine commesso da un altro per saldare i suoi debiti di gioco. All'uscita dalla prigione, per ripresentarsi ai familiari a beneficio dei quali ha inventato di essere assente per lavoro e di essersi sposato, Billy sequestra Layla, una biondina azzurro vestita, in¬ timandole di passare per sua moglie. E la fanciulla, avendo intuito la disperazione del suo fragile rapitore, esegue il compito con una partecipazione che si trasforma in amore. Insieme divertente, malinconica e romantica, la commedia gioca sui diversi registri senza perdere in tenuta stilistica. La scena del ritomo a casa è da antologia e per l'assurdità della situazione e l'ironia straniata che ne deriva piacerebbe a Pinter: gran tifosa della squadra lo- B UFF ALO '66 di e con Vincent Gallo Anjelica Houston, Ben Gazzara Christina Ricci. Commedia; 1997 Cinema Olimpia 2 di Torino Pllnlus 3 di Milano Intrastevere 2, Savoy 3 di Roma cale di rugby, la mamma è chiaramente disturbata dall'arrivo del figlio perché sta seguendo una partita in tv; mentre il papà non manca di stupirsi dell'appassionata ammirazione che la presunta nuora manifesta nei confronti di Billy, il quale dopo tanti anni ancora soffre a sentirsi malamato. Segnalato come interprete in svariate pellicole, da «Fratelli» di Abel Ferrara e ((Arizona Dream» di Emir Kusturica, Gallo dimostra di avere le carte in regola per stare sia davanti che dietro la macchina da presa. A impersonare i genitori sono Anjelica Houston e Ben Gazzara, ma la sorpresa vera è Christina Ricci (Layla), tenera come un'epigona di Marilyn. Ed è irresistibile in un numero musicale. Alessandra Levantesi

Luoghi citati: Arizona, Milano, Roma, Torino