Prova di terrore per l'orchestra

Prova di terrore per l'orchestra Sui musicisti si è abbattuto anche il sipario del teatro «Pedrotti». Sotto accusa le funi: «Hanno cent'anni» Prova di terrore per l'orchestra Crolla una trave, sei feriti a Pesaro PESARO. Se esiste un dio dei musicisti deve aver guardato benevolmente ai componenti dell'Orchestra del Conservatorio «Rossini»: 42 elementi compreso il direttore. Su di loro, ieri pomeriggio, è crollata una trave di 3 qjuintali e mezzo per 12 metri di lunghezza, più il sipario del teatro «Pedrotti», un gioiellino d'acustica inserito all'interno dello stesso Conservatorio, utilizzato anche dal Rossini Opera Festival. Uno schianto improvviso, attimi di terrore e sei orchestrali colpiti, soprattutto di striscio, dalla trave e dal sipario, e trasportati d'urgenza in ospedale. Stavano provando un Rondò ungherese del compositore Cari Maria Ernest Weber in vista del concerto di domenica per la Giornata europea della musica. Le funi che reggevano la trave del sipario hanno ceduto, forse usurate dal tempo, visto che, secondo alcu- ni, sono rimaste sempre le stesse dal 1892, quando il teatro venne inaugurato in occasione del primo centenario della nascita di Gioachino Rossini. Destino ha voluto che la pesante trave sia caduta tra il pianoforte e la prima fila di orchestrali. In caso contrario il bilancio sarebbe stato ben più grave. Spiega Gabriele Gemignani, violoncellista pesarese di 22 anni, finito all'ospedale per accertamenti: «Ho visto la polvere e un attimo dopo mi è arrivata addosso la trave. C'è stato un fuggi fuggi. Alla fine siamo riusciti a cavarcela con pochi danni. Se non ci fosse stato il pianoforte davanti, saremmo stati tutti più avanzati sul palco e il crollo ci avrebbe colpito in pieno. Speriamo che Marina si riprenda presto». Marina Santoro, pesarese, 30 anni, è un'altra violoncellista: la più grave tra i feriti per un forte trauma cranico, tanto che è stata subito sottoposta alla Tao Ricoverato anche il direttore d'orchestra, Giovanni Di Stefano, 35 anni, inse¬ gnante del Conservatorio, una sospetta frattura alla gamba sinistra: «Mi fa un male terribile. Faccio fatica a raccontare quello che è successo: ho visto solo fumo e polvere, poi sono caduto». Feriti in maniera lieve anche Vladimir Zubisky, violoncellista ucraino di 18 anni, che da poco era tornato a Pesaro per studiare dopo aver avuto problemi nel suo Paese con il visto d'espatrio; Mirella Gardini, oboista bolognese e un altro violoncellista ucraino. Il teatro «Pedrotti» è stato immediatamente chiuso, in attesa di verificare l'entità del danno. A tremare sono in molti. Compresi i vertici del Rossini Opera Festival che scatterà l'8 agosto. Il «Pedrotti» dovrà ospitare, secondo il programma, un concerto del grande pianista Maurizio Pollini, diversi recital di cantanti lirici tra cui Bruno Praticò, e anche la prima mondiale di «Isabella», l'operarock di Azio Corghi ispirata all'«Italiana in Algeri», alla quale parteciperà anche Elio, privo per l'occasione de «Le storie tese». Solo pensare che il crollo sarebbe potuto accadere anche in quel momento fa venire i brividi a molti. «La struttura non c'entra - getta acqua sul fuoco l'ingegner Manuela Manenti, che aveva curato l'ultima ristrutturazione - hanno ceduto solo alcune funi della trave del sipario». Il sindaco Oliano Giovanetti chiede chiarezza: «Voglio sapere tutti i lavori fatti in questi anni». [1.U Un vigile del fuoco davanti al teatro Metastasio di Prato

Luoghi citati: Algeri, Pesaro, Prato