Niente crisi sulla Nato

Niente crisi sulla Nato Il Polo: Prodi si dimetta. Cossiga si dissocia: non ci sarà la sfiducia Niente crisi sulla Nato Rifondazione: il governo non cadrà ROMA.. Il voto di martedì prossimo sull'estensione della Nato crea tensioni dentro l'Ulivo, ma anche in Rifondazione: pur trincerato dietro un «no» categorico, Fausto Bertinotti capisce che l'intera vicenda potrebbe trasformarsi in un pericoloso boomerang. Perciò, rassicura, non ci sarà alcuna crisi. Intanto, mentre nel Polo c'è chi chiede a Romano Prodi di dimettersi perché senza maggioranza su un punto nodale della politica di governo, Francesco Cossiga, pur confermando che l'Udr darà il proprio sostegno, sposta il ragionamento e sostiene che ormai la politica estera non appartiene più al governo ma al Parlamento. Anche l'ex Capo dello Stato rassicura il premier: senza sfiducia il governo non cade. Ma all'orizzonte si addensa anche il temporale-referendum. D'Alema ha deciso di appoggiare quello Passigli, ma gli ulivisti raccolti attorno ad Occhetto lo accusano di tradire lo spirito referendario che nel '93 consentì la vittoria elettorale. Raplsarda e Singer A PAG. 3

Persone citate: Cossiga, D'alema, Fausto Bertinotti, Francesco Cossiga, Occhetto, Passigli, Prodi, Romano Prodi, Singer

Luoghi citati: Roma