Prodi «Una scelta inevitabile» di R. R.

Prodi «Una scelta inevitabile» Ticket Di Bella Prodi «Una scelta inevitabile» ROMA. «Una scelta certamente spiacevole, ma obbligata e volta a escludere qualsiasi possibilità di guerra fra i malati di tumore e gli altri cittadini». Così Prodi ha definito il decreto sulla gratuità della cura Di Bella rispondendo a una interrogazione di Piergiorgio Massidda, deputato di Forza Italia. Secondo Prodi, dopo la sentenza della Corte Costituzionale sull'accesso dei malati alla multiterapia in via di sperimentazione, si dovrà ipotizzare «un ulteriore afflusso di mille e 800 pazienti al mese per cinque mesi, pari a un totale di 9 mila pazienti, con un numero di trattamenti da erogare stimabili in circa 5 mila». L'operazione «Di Bella gratis» costerà 36 miliardi. Un onere «per far fronte al quale - ha aggiunto il presidente del Consiglio - il governo si trova a dover fare la scelta, certamente spiacevole ma obbligata, disponendo il temporaneo aumento delle quote di partecipazione della spesa farmaceutica da parte degli assistiti». Prodi ha confermato che «l'aumento resterà in vigore solo per il periodo della sperimentazione» e che «per l'eccezionalità delle circostanze assume la connotazione di una sorta di contributo di solidarietà a tutela dei pazienti più deboli. Questo di per sé varrebbe a escludere qualsiasi possibilità di guerra fra i malati di tumore e gli altri cittadini». Rosy Bindi difende la decisione di aumentare temporaneamente i ticket: «Gli aumenti saranno appena sufficienti a coprire i costi per dare la cura gratis in questi mesi». E a chi le chiede se non sarebbe stato più opportuno aumentare il costo delle sigarette, risponde: «Chiedetelo a Visco». Ma il Codacons dichiara guerra al ministro. L'associazione dei consumatori, infatti, ha presentato una denuncia alla procura della Repubblica romana contro Bindi, per estorsione e abuso di atti d'ufficio per il decreto che ha introdotto l'aumento dei ticket. [r. r.]

Persone citate: Bindi, Di Bella, Di Bella Prodi, Piergiorgio Massidda, Prodi, Rosy Bindi, Secondo Prodi, Visco

Luoghi citati: Roma