Desaparecidos L'Italia parte civile

Desaparecidos L'Italia parte civile Rinviato il processo Desaparecidos L'Italia parte civile ROMA. Imprevisto stop, ieri a Roma, dell'udienza preliminare riguardante i militari argentini coinvolti nella vicenda dei desaparecidos italiani. Un vizio di procedura legato all'emissione dei decreti di irreperibilità degli imputati ha provocato il rinvio dell'udienza a data da destinarsi. Accogliendo una delle eccezioni presentate dai difensori degli imputati, il gip Claudio D'Angelo ha disposto che ai sette militari argentini sia notificato il capo di imputazione presso il domicilio. Ciò comporterà uno slittamento dell'udienza prehminare di due-tre mesi; tanto occorrerà all'Interpol per rintracciare gli indirizzi degli imputati e consegnare i decreti con la richiesta di rinvio a giudizio. La decisione del gip ha suscitato qualche perplessità da parte dei legali delle parti civili e la delusione dei familiari giunti appositamente dal Sudamerica per seguire l'udienza preliminare. «Questo provvedimento ha detto Giancarlo Maniga, legale di una delle associazioni di familiari delle vittime - comporta solamente un rinvio di due-tre mesi; meglio perdere due-tre mesi ora che non vederci riproposta la questione della nullità durante un processo». Ma la delusione traspariva sui volti di quanti avevano attraversato l'oceano in nome di un sogno chiamato «giustizia», anche se allo stesso tempo c'era soddisfazione per l'intenzione del Governo italiano di costituirsi parte civile. Per le «Madri» e le «Nonne» di Plaza de Mayo e, in generale, per tutti i familiari delle vittime di origine italiana della repressione del governo di Videla, era quello il segnale di un riconoscimento delle loro istanze. Davanti all'aula sei al primo piano del tribunale erano in tanti a reclamare giustizia. Al collo avevano appese le foto dei congiunti uccisi o scomparsi in maniera misteriosa. Davanti ai microfoni non hanno esitato a raccontare le loro storie, le stesse denunciate centinaia di volte ad autorità nazionali ed internazionali. [Ansa]

Persone citate: Claudio D'angelo, Giancarlo Maniga, Videla

Luoghi citati: Italia, Roma, Sudamerica