UN PO' GENI E UN PO' CONIGLI di Massimo Gramellini

UN PO' GENI E UN PO' CONIGLI UN PO' GENI E UN PO' CONIGLI MAGARI questo 3 a 0 è soltanto un brodino, chi lo sa. Ma non vergogniamoci della nazionale, neanhe se fra una settimana ricomincia a fare pena, perché questa Itaia siamo noi. Noi un po' geni e un po' conigli, come il Baggio di eri sera. Un po' Vieri-Di Biagio e un po' Paolo Maldini, popolo di guerrieri ma anche di fighette. Noi che facciamo paura, ma poi ci spaventiamo. Noi che facciamo le verifiche e le staffette. E che ci inventiamo i complotti e i capri espiatori e poi succede che l'arbitro che doveva affossarci espelle uno del Camerun che magari poteva anche essere solo ammonito. Sopiattutto noi nevrotici e individualisti, che urliamo come Tardelli, spalanchiamo gli occhi come Schillaci e adesso agitiamo le braccia in modo scomposto come papà Maldini: e sembrano tutte istantanee di automobilisti in un nostto ingorgo cittadino. Questa Italia siamo noi tifosi, che entriamo allo stadio di Montpellier ognuno per i fatti suoi, al massimo a gruppi di due o di tre, al diavolo le comitive oceaniche che fanno tanto organizzazione, regole, disciplina, tutte cose che per noi sono inconciliabili con un clima di festa. Esattamente come i nostri giocatori, che allo stadio ci entrano ognuno per conto suo, si riscaldano ognuno per conto suo e continuano a non cantare l'inno, ma ognuno ha un suo modo di non cantarlo: chi biascica parole come Pagliuca, chi mastica gomme come Moriero e chi tutti gli altri - offre al Paese una faccia biancastra, esterrefatta e stralunata. Rinunciamo una volta per tutte ai paragoni con i tifosi altrui che arrivano in gruppo, con i giocatori altrui che si riscaldano in gruppo, si caricano in gruppo, cantano in gruppo e alla Massimo Gramellini CONTINUA A PAG. 8 PRIMA COLONNA

Persone citate: Baggio, Di Biagio, Maldini, Moriero, Pagliuca, Paolo Maldini, Schillaci, Tardelli, Vieri

Luoghi citati: Camerun, Italia