In Borsa volano le Fiat

In Borsa volano le Fiat IL PUNTO DE! MERCATI In Borsa volano le Fiat HMILANO A rialzato la testa la Borsa valori di Milano dopo la severa punizione subita nel corso della seduta di lunedì, resa meno amara solo dal leggero recupero registrato nel finale. Ieri l'indice Mibtel ha chiuso con un progresso di natura tecnica, +0,63% a 22.993 punti, mentre il Mib30 è salito dello 0,81%, a 33.693 punti. Il Midex ha chiuso invece con un calo dello 0,64%, a 22.370 punti. Assieme alle altre Borse europee, ieri in moderato rialzo, Piazza Affari ha approfittato di una pausa nella serie negativa dei mercati asiatici, che aveva provocato gli scivoloni subiti nei giorni precedenti. Si pensava per la verità che il forte calo di ieri a Wall Street avesse effetti negativi, ma questi sono stati controbilanciati dal recupero evidenziato in nottata dallo yen. Dopo un avvio incerto, con l'indice che oscillava intorno ai livelli di ieri, il listino ha guadagnato sicurezza e si è spinto fino a un rialzo dello 0,8%. Preminenti le motivazioni tecniche alla base di questo movimento, con le scadenze di fine mese, e del trimestre per il Fib, sempre più vicine. Nel pomeriggio c'è stato un dietrofront, quando New York ha segnato ribasso, ma il finale è stato ancora all'insegna della crescita. Il listino ha vissuto sulla buona vena delle Fiat, dopo le dichiarazioni di Agnelli di domenica, per un +2,13% del riferimento. Sono andate bene anche le Generali (+2,17%), hanno un po' recuperato le Eni (+0,57%). Buone cose da Telecom ( + 1,59%) dopo che in mattinata è stata annunciata la nomina del direttore generale e la vicina conclusione delle trattative con Unisource; meglio le Tim, con un balzo del 3,64%. In campo bancario sono scese Fideuram (-2,49%) e Banca Roma (-1,59%). Tra gli altri titoli nebbia per la Edison (-1,41%) e per Mediaset (-1,08%), sono salite Ina (+2,67%), Benetton (+1,07%) e Olivetti (+2,02%). Riscossa delle Premafin (+4,32%) per l'esito positivo del contenzioso con le banche. Infine, sfolgorante debutto delle Beghelli, che hanno segnato un prezzo di riferimento a 6182 lire, con un guadagno di oltre il 20% rispetto al collocamento. Una fiammata del 2,42% (quota 9775 lire) ha accompagnato, in Piazza Affari, le attese per il consiglio di amministrazione della Comit, oggi. Un confronto con gli azionisti, e con il mercato, che si annuncia cruciale per il presidente Luigi Fausti, sul quale sono puntati i riflettori dopo il «no» al matrimonio con Banca di Roma. E una prima piccola rivincita, forse, Fausti l'ha avuta proprio ieri. A regalargliela è stata la Borsa dove, secondo il commento un po' malizioso di qualche operatore, la notizia del declassamento ai conti di Banca di Roma da parte di Moody's avrebbe contribuito al rialzo delle stesse Comit premiando, in definitiva, la ferma opposizione mostrata da Fausti a questa alleanza. Apertura di credito del mercato, dunque, e nervi distesi anche con Mediobanca, dopo l'affettuoso saluto pubblico, pochi giorni fa, di Enrico Cuccia al presidente della Comit. Un omaggio che avrebbe fugato i sospetti sul presunto deterioramento dei rapporti con il «regista» dell'operazione.

Persone citate: Benetton, Enrico Cuccia, Fausti, Luigi Fausti, Olivetti

Luoghi citati: Milano, New York