Subfornitura, adesso è legge

Subfornitura, adesso è legge LEGISLAZIONE E IMPRESE Scalfaro non promulgò il provvedimento. Associazioni soddisfatte Subfornitura, adesso è legge Confermati i vantaggi per piccole e medie imprese ROMA. La riforma delle subforniture è legge dello Stato. La Camera ha infatti approvato definitivamente il provvedimento che aveva già avuto il consenso finale delle due Camere il 7 aprile, ma non era stato promulgato dal presidente della Repubblica Scalfaro che, il 30 aprile successivo, l'aveva rinviato in Parlamento per un vizio di copertura. Lo stop imposto dal Capo dello Stato aveva così reso necessario un nuovo iter. La legge era molto attesa dalle piccole e medie imprese, alle quali viene tra l'altro riconosciuto il termine massimo di 60 giorni per vedere onorato il pagamento delle loro prestazioni in subfornitura da parte dei committenti. C'è la possibilità di una deroga, di altri 30 giorni a condizione che l'ulteriore termine sia previsto da accordi collettivi, nazionali o locali, sottoscritti da soggetti rappresentati nel Cnel. Tra le altre disposizioni c'è l'obbligo della forma scritta del contratto di fornitura, pena la nullità. Inoltre, a lungo richiesta, c'è una norma che consente il differimento del versamento dell'Iva sulle fatture, senza applicazione di interessi, qualora sia stato pattuito il pagamento con un termine successivo alla consegna del bene o alla comunicazione dell'avvenuta prestazione. La legge prevede anche interessi di mora e penali per i ritardati pagamenti. Un' altra novità riguarda l'introduzione, nelle norme privatistiche (anziché in capo all'Autorità Antitrust, come era stato previsto inizialmente) dell'abuso di dipendenza economica. Per le liti si dispone una procedura di conciliazione e di arbitrato entro 60 giorni dalla contestazione. A sottolineare il valore della legge per la subfornitura è stato il sottosegretario all'Industria Salvatore Ladu (Ppi), che ha seguito in questi mesi il lungo iter del provvedimento: «Si pone un punto fermo per la costruzione di un quadro efficiente e trasparente nei rapporti tra imprese e, soprattutto, si dà un contributo decisivo al mantenimento dell'equilibrio finanziario delle piccole e medie aziende, esaltandone il valore aggiunto che garantisce loro la flessibilità e l'innovazione tecnologica». Soddisfatto il presidente di Confartigianato Ivano Spalanzani: «Questa legge rappresenta un buon punto di partenza per investire sulla crescita tecnologica e sulle scelte di innovazione per il miglioramento dei distretti e delle filiere produttive che vantano una qualificata tradizione mondiale. Ora, però, rimane molto lavoro da fare per far maturare i rapporti tra subfornitori e committenti in una collaborazione utile alla crescita del sistema economico e alla competitività del Paese». La Confapi approva ma aggiunge: «Il prossimo traguardo - si legge in un comunicato - è la reale applicazione della normativa sulla subfornitura. Per questo l'impegno della Confapi è quello di informare ed assistere le imprese sugli strumenti offerti dalla nuova legge». Commenti positivi anche dai parlamentari, per il deputato dei Popolari e Democratici, - l'Ulivo Giuseppe Mobnari, la nuova legge «garantisce un riequilibrio dei rapporti di forza che molto spesso vede le grandi imprese avvantaggiate nei confronti di quelle piccole». Per II senatore «verde» Athos De Luca la legge «avrà una ricaduta positiva per l'occupazione» e «sarà importante per le nostre industrie, che devono entrare nel mercato europeo». Infine, anche il deputato diessino Salvatore Buglio, ritiene che il passo compiuto ieri «migliora il quadro normativo e giuridico al fine di dissuadere i cattivi pagatori e si stimola la crescita di una cultura d'impresa». [r. e. s.] Il ministro dell'Industria Bersani

Persone citate: Athos De Luca, Bersani, Ivano Spalanzani, Salvatore Buglio, Salvatore Ladu, Scalfaro

Luoghi citati: Roma