la privacy cancella il tabellone dei voti

la privacy cancella il tabellone dei voti Udine: scatta la rivoluzione al Liceo europeo nel segno della legge sulla tutela della riservatezza la privacy cancella il tabellone dei voti «Addio agli scrutini pubblici, il verdetto resterà in busta chiusa» UDINE. Effetto privacy sugli scrutini, scompare il tabellone che ha fatto trepidare generazioni di studenti e di più i loro genitori: il «verdetto» finisce in busta, top secret, salvo che per i diretti interessati. E' quanto sta sperimentando in questi giorni un liceo «europeo» del Friuli, quello dell'educandato Uccellis. Un'accelerata sul binario dei diritti individuali che il lento convoglio della burocrazia ministeriale è ben lontano dal percorrere, hi assenza di precise disposizioni, ma sorretto da qualche pronunciamento autorevole ed incoraggiato dall'apertura delle nuove frontiere delle libertà personali, l'educandato si è dato un codice per il trattamento dei dati sensibili degli allievi con debiti formativi, gli studenti «orfani» degli esami di settembre, che non riparano più perché la prova del «ripescaggio» è stata abolita, ma hanno l'obbligo di frequentare i corsi di recupero. L'effetto privacy si è legato indissolubilmente con l'intento edu- cativo dei docenti del liceo di incoraggiare i rimandati di un tempo a frequentare le lezioni aggiuntive senza esporli alla «gogna» del tabellone sul quale il loro nome sarebbe comparso corredato di un asterisco, a sottointendere le materie per le quali il traguardo della promozione è stato, sì, raggiunto, ma con una bella spinta. Così la preside, Maria Letizia Burtulo, ha preferito mandare il tabellone in soffitta. Ha riordinato i fogli degli scrutini e li ha raccolti in cartelle che consegnerà alla segreteria dell'istituto, offerte alla visione degli interessati. Bene inteso: meglio se soltanto degli studenti e dei genitori. Questione di privacy? La preside dell'Uccelhs preferisco parlare di strumento educativo più moderno, volto a favorire «un'informazione più articolata sul rendimento di ciascun alunno» e a promuovere «momenti di incontro con alunni e genitori». Quanto al provveditorato agli Studi di Udine, il direttore amministrativo, Amedeo Vitale, ha riconosciuto che da Roma «non sono giunte indicazioni che vietino la pubblicazione dei risultati degli scrutini». Dunque, prevarrebbe sempre l'interesse generale a conoscere i risultati conseguiti da tutti gli studenti. Ma l'educandato Uccellis ha preferito tenere come riferimento la nuova legge sulla privacy. Peraltro, già imitato dal liceo classico Stellini, che per consegnare il prospetto con i voti dell'intera classe ha preannunciato che chiederà addirittura carta di identità o libretto scolastico. Ora il diritto-dovere di rimediare alle debolezze in matematica o in geografia, sarà interamente coperto dalla riservatezza: sparirà il tabellone, non la pagella, dispensatrice di per sé di gioie e dispiaceri rigorosamente privati. Michele Meloni I In un liceo di Udine addio ai tabelloni

Persone citate: Amedeo Vitale, Maria Letizia Burtulo, Michele Meloni I, Stellini

Luoghi citati: Friuli, Roma, Udine