Ecco i bracciali-spia

Ecco i bracciali-spia Ecco i bracciali-spia «Il ministero li sta studiando» Già operativi da tempo negli Usa comunque non far pesare sul bilancio statale. Negli Usa, dove lo scenario varia di Stato in Stato, di norma è utilizzato nei confronti dei tossicodipendenti e dei condannati per reati sessuali. Tecnicamente, lo strumento è composto di una trasmittente (saldata al braccio o alla caviglia) che comunica in maniera costante con una «segreteria» (attaccata per esempio al soffitto dell'abitazione) e che legge il segnale a una distanza predeterminata, variabile a seconda della pericolosità sociale del detenuto. Tutte le volte che lo strumento non capta più alcun segnale, lo trasmette alla sala di controllo e a quel punto scatta l'allarme. [Ansa) ROMA. Un braccialetto elettronico per tenere sott'occhio i detenuti agli arresti domiciliari e in semilibertà. Il ministro Guardasigilli ammette che, a Via Arenula, sono in corso studi di fattibilità sullo strumento. Negli Usa è già una realtà, in Gran Bretagna, ancora un esperimento. Il braccialetto elettronico (ma potrebbe anche essere una cavigliera) è considerato utile in quanto rende sempre rintracciabili i detenuti in semilibertà, o quelli in detenzione domiciliare. Nel Nord Europa è una concessione fatta a detenuti particolari: soprattutto quelli condannati a pene lievi, di non particolare pericolosità sociale, che si vorrebbero reinserire o

Luoghi citati: Gran Bretagna, Nord Europa, Roma, Usa