Bolle, un gigante romantico

Bolle, un gigante romantico Mentre inizia l'estate della danza, l'artista italiano è sempre più star alla vigilia del «Romeo e Giulietta» di Londra Bolle, un gigante romantico Dalla provincia al successo in tutto il mondo LONDRA. Da Trino Vercellese è partito con i piedi già grandi di un ragazzino di 11 anni e la valigia piena di scarpette e sogni flessuosi: Romeo e i principi delle fìa- ..jé; be, usciti dal televisore del soggiorno per entrargli nelle gambe e nel cuore. Il papà ri- M parava le auto ma era 1 fiero di quel figliolo che anziché maneg- m giar chiavi inglesi M voleva ballare e diventare come Vas- ì * $ siliev. Dopodomani, 12 anni dopo, papà e mamma Bolle saranno a Londra perché il loro Roberto apre il «Romeo e Giulietta» all'Albert Hall nella focosa versione dell'English National Ballet. La gigantesca sala circolare conterrà non solo il loro orgoglio moltiplicato per i cinquemila posti a sedere, ma anche le idee di un coreografo che l'altro giorno ha esortato i protagonisti a impratichirsi per davvero negli amplessi. A un giornalista che chiedeva se i ballerini debbano astenersi dal sesso come i calciatori al Mondiale, Derek Deane, direttore artistico dell'English National Ballet, aveva risposto: al contrario; per proiettare la passione agli spettatori è meglio averne esperienza di prima mano. Un consiglio da prendere alla lettera? Roberto Bolle ride: «Il "Romeo" di Derek non ha personaggi eterei. Lui, che è una persona divertente, ha voluto esagerare per farci capire l'idea fisica, il trasporto completo che dobbiamo comunicare. Maggior realismo e carnalità nell'interpretazione». La sua storia, da Trino a Londra. «La mia passione è nata per caso guardando la tv, e i miei genitori mi hanno sempre incoraggiato. Ho iniziato all'Accademia di danza di Vercelli, a 9 anni. Due anni dopo mia mamma mi ha iscritto alla scuola di ballo della Scala, che ho frequentato fino ai 19 anni. I primi anni sono stati un po' difficili, perché ho due fratelli e una sorella, una famiglia grande e unita, e mi sono trovato da solo in una realtà completamente diversa. A Milano ho fatto le medie e sono fiero di aver preso la maturità scientifica: facevo il liceo serale, è stata dura. Nel '94 sono entrato subito nel corpo di ballo e dopo un anno ho iniziato a fare ruoli da primo ballerino. Nel '96 sono stato promosso primo ballerino da Elisabetta Terabust che era direttrice del corpo di ballo della Scala. E qui sono stato notato da Derek, che era venuto alla Scala per montare un balletto». E quindi è approdato a Londra. Un altro italiano, dopo Alessandra Ferri, che sfonda qui. «A Londra ho debuttato l'estate scorsa come artista ospite con "Il lago dei cigni" all'Albert Hall e ho fatto il Royal Gala alla presenza della principessa Diana. Sono tornato in dicembre per la prima dello "Schiaccianoci" al Coliseum. Ma sono anche stato al San Carlo di Napoli per "Giselle" e al Teatro dell'Opera di Roma per "La bella addormentata", e quest'estate vado in Giap- pone: prima con Carla Fracci e il Tokyo Ballet e poi per un tour di gala con alcuni ballerini dell'Opera di Parigi. Ma a Milano resto primo ballerino e continuo a farvi base, e questo mi piace perché è la mia casa e mi I permette di stare vicino alla I mia famiglia. Ho un fratello gemello, alto come me, che studia economia alla Bocconi. A Milano viviamo insieme». Aveva per caso un sogno di fuga dalla provincia? «No. A Trino mi piace tornare da Milano quando posso, nei weekend. E' un gran bene per me: riesco veramente a rilassarmi, lì, con la mia famiglia. Mi ci ricarico le batterie. La ditta di autoriparazioni gestita da papà è lì vicino a casa. E mia mamma lo aiuta». Lei è alto un mètro e novanta. Come definisce il suo stile? «Il mio tipo, fisicamente, è di "danseur noble", ho linee molto lunghe e sono morbido nei movimenti. Quindi sono particolarmente adatto a ruoli romantici: Romeo, i vari Principi delle fiabe». E' un problema, la statura? «No, anzi è un vantaggio. Oggi ci sono anche diverse ballerine alte e c'è bisogno di partner con una certa stature. E nei teatri grandi ti imponi meglio». E questa sua Giulietta è alta? «No. Ma con tutti i passi a due che ci sono, una ballerina piccola è più facile da tenere di una di due metri». Ma la danza è la sua vera Giulietta. Ha dei modelli? «Quando ero più piccolo mi piaceva Vassiliev, per la sua eleganza e presenza scenica. Era anche lui un "danseur noble". Ora non ho nessuno che voglio seguire. Cerco il mio modo di essere. Amo la danza come un Romeo passionale». Maria Chiara Bonazzi Alto oltre un metro e novanta, possiede grande morbidezza nei movimenti «Sesso prima di andare in scena? Il direttore è un uomo spiritoso ha esagerato per farci capire che bisogna comunicare carnalità» un metro possiede orbidezza movimenti no Vercellese è già grandi di un e la valigia pieni flessuosi: Roe fìa- ..jé; visore n e i- M ra 1 lo g- m M ì * $ gantesca sala non solo il lolicato per i cinere, ma anche le rafo che l'altro i protagonisti a avvero negli amche chiedeva se i astenersi dal ses al Mondiale, Dere artistico delBallet, aveva rio; per proiettare ettatori è meglio di prima mano. endere alla letteride: «Il "Romeo" ersonaggi eterei. sona divertente, e per farci capire sporto completo unicare. Maggior à nell'interpretada Trino a Lon è nata per caso i miei genitori mi oraggiato. Ho inia di danza di Vere anni dopo mia ritto alla scuola di he ho frequentato primi anni sono li, perché ho due lla, una famiglia BolDalla«Ihcpone: prima cil Tokyo Balledi gala con all'Opera di Paresto primo nuo a farvi bpiace perché I permette di I mia famiglia.mello, alto coeconomia allano viviamo inAveva perfuga dalla«No. A Trinoda Milano qweekend. E' me: riesco vsarmi, lì, conMi ci ricaricditta di autorida papà è lì vmamma lo aiLei è altovanta. Come stile? «Il mio tipo, fisicaseur noble", ho linsono morbido neidi sono particolaruoli romantici: Rcipi delle fiabe». E' un problem«No, anzi è un vanno anche diverse bisogno di partnstature. E nei teatmeglio». E questa sua G Roberto Bolle è nato a Trino (Vercelli) nel 1975 e ha un gemello Pina Bausch e Philip Glass protagonisti dei festival estivi