Fiat gioca la carta dei servizi di Michele Fenu

Fiat gioca la carta dei servizi MILANO Con la società «Targa» assistenza telefonica, check-up e finanziamenti Fiat gioca la carta dei servizi Testoreprevede 2 milioni d'auto anche nel '98 MILANO DAL NOSTRO INVIATO «L'offerta di servizi moderni ed efficienti, capaci di garantire la mobilità dei clienti, è uno dei pilastri delle strategie di Fiat Auto. Perché è elemento indispensabile nell'accrescere la fedeltà dei clienti stessi e nello sviluppo naturale della nostra catena del valore e perché garantisce interessanti opportunità di business alla rete dei concessionari, che sono i nostri partner in questa operazione». Lo ha detto Roberto Testore, amministratore delegato di Fiat Auto, ieri a Milano in occasione della presentazione delle iniziative di Targa Services, la società che cura i programmi di Alfa, Fiat e Lancia. Servizi a tutto campo, dalla centrale di assistenza telefonica, situata nel polo Alfa Romeo di Arese, a quella stradale, dal «check-up» dei veicoli ai finanziamenti all'acquisto, dalle revisioni all'usato. «E' un percorso non facile - ha sottolineato Testore -, cominciato da Paolo Cantarella e proseguito in questi anni con grande impegno. E i servizi che proponiamo in Italia sono o saranno estesi in tutti i Paesi in cui vendiamo i nostri prodotti». E a proposito di vendite, Testore si è soffermato sulla situazione del mercato italiano: «Anche alla luce dei consuntivi di maggio, stimiamo che nel 1998 saranno consegnate in Italia circa 2,2 milioni di vetture». Riferendosi alla fine degli incentivi sulla rottamazione, prevista per il 31 luglio, ha aggiunto: «Se come presumibile in giugno e luglio il mercato dovesse avere una certa accelerazione, c'è poi da aspettarsi, come è successo negli altri Paesi, un periodo di rallentamento. Noi lo abbiamo previsto, bisognerà vedere di quale entità sarà e soprattutto di quale durata. Crediamo che dopo un certo numero di mesi il mercato si attesterà ai livelli fisiologici, cioè tra il milione 950 mila e i due milioni di vendite all'anno». Questo potrebbe non avvenire nel '99, ma «è il trend quello che conta». Testore ha ricordato che la Fiat si batte per recuperare nel resto d'Europa il calo del mercato italiano. «Finora - ha affermato - ci siamo riusciti. La nostra intenzione è quella di mantenere nel prossimo anno, grosso modo, i volumi produttivi e di vendita allo stesso ordine di grandezza del 1998». Michele Fenu

Persone citate: Paolo Cantarella, Roberto Testore, Testore

Luoghi citati: Arese, Europa, Italia, Milano