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Scioperi estivi, riprende la trattativa TRASPORT! Primo accordo alla Tirrenia, rinviato a venerdì 26 il blocco dei traghetti Scioperi estivi, riprende la trattativa Ma giovedì si fermano ancora i macchinisti Comu ROMA. E' ripartito ieri pomeriggio al ministero dei Trasporti, il tavolo delle regole istituito per trovare un accordo tra aziende e sindacati sull'esercizio del diritto di sciopero, con la mediazione del governo. Oggi in mattinata il ministro Claudio Burlando vedrà i sindacati: prima i confederali Filt, Fit, Uil con Ugl; alle 10 toccherà agli autonomi, i più ostici a trovare un accordo. Il segretario generale della Filt Cgil Guido Abbadessa è convinto che siano necessarie nuove regole per disciplinare la fase che precede il conflitto, oltre ad una legge sulla rappresentanza, come è stato fatto nel pubblico impiego. Abbadessa fa anche i conti in tasca agli autonomi Fs: «Su poco meno di 120 mila ferrovieri, il Comu ne rappresenta poco più di 6 mila, pari al 5,24%, l'Ucs circa 1800 (1,55%), la Fisast-Cisas meno di mille (0,82%)». Mentre riparte la trattativa, scatta però un altro sciopero dei ferrovieri autonomi Comu, che si fermeranno dalle 10 alle 17 di giovedì 18. Le Ferrovie garantiranno l'arrivo a destinazione dei treni già in viaggio all'inizio della protesta, i treni a lunga percorrenza previsti dalla Commissione di garanzia e riportati dall'orario ufficiale, gli Eurostar sulle tratte Milano/Venezia-Roma-Napoli con cadenza bi-oraria, i convogli internazionali e la maggior parte degli Intercity. Saranno invece regolari i traghetti: la Federmar-Cisal ha rinviato al 26 giugno lo sciopero di 24 ore proclamato dalle 17 di ieri sulle navi Tirrenia. La trattativa per il contratto di lavoro del personale che imbarcherà sulle nuove unità Hsc ha fatto passi avanti: la società provvede da ieri, all'inaugurazione della Civitavecchia-Olbia in 3,5 ore, a imbarcare un doppio equipaggio per garantire una maggiore sicurezza con il rispetto del riposo psicofisico del personale.