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LA CECITÀ' DEI MAGHI DALLA PRIMA PAGINA LA CECITÀ' DEI MAGHI co italiano ha, nella sua grande maggioranza, ridotto la privatizzazione della Telecom a un fatto meramente finanziario, così come a fatti meramente finanziari la comunità internazionale ha ridotto le crisi indonesiana e coreana. E' mancato in Italia qualsiasi vero dibattito sul futuro dell'azienda Telecom e sul ruolo che l'Italia avrà o non avrà nelle telecomunicazioni mondiali; di certo molti parlamentari e politici italiani hanno soltanto idee estremamente approssimative, e forse anche confuse, delle scelte future che occorre affrontare nel mondo delle telecomunicazioni. E forse molti pensano che la scelta tra i manager dell'azienda telefonica sia qualcosa di simile alla scelta tra Baggio e Del Piero nella formazione italiana delle prossime partite dei Mondiali. In maniera in parte analoga, i giovani Fmi Boys, freschi di studi nelle migliori università, hanno redatto piani e imposto condizioni a Paesi di cui ignoravano quasi tutto, eccetto la posizione finanziaria. L'importante, a questo punto, a livello italiano così come a livello mondiale, non è recriminare ma cambiare rapidamente atteggiamento e affrontare i problemi per quello che sono, ossia questioni a tutto tondo e non esercitazioni di laboratorio; e riconoscere che l'arco temporale è quello lungo delle vite umane e non quello, sempre più ristretto, della speculazione. Una certa consapevolezza di queste diverse dimensioni comincia a trasparire dal vertice di Cardiff, dove il messaggio del premier britannico, Tony Blair, è che i mali giapponesi e asiatici sembrano ormai cosa troppo importante per essere lasciati ai giapponesi e agli asiatici, ma devono essere considerati responsabilità, non tecnica ma politica, della, comunità mondiale. Continuando nel parallelismo, si può sperare che dall'assemblea Telecom di oggi, quali che siano le sue conclusioni effettive, emerga il messaggio che il problema della presenza italiana in un settore vitale per la sopravvivenza e l'identità del Paese è troppo importante per essere risolto sul filo dei personalismi o degli obiettivi di bilancio del prossimo anno. Mario Deaglio