Guida all'Ici

Guida all'Ici FISCO Guida all'Ici ANCHE quest'anno la parte più difficile per calcolare Pici da versare (l'acconto va pagato entro il 30 giugno) sarà quella di individuare 1 aliquota applicabile per l'immobile posseduto e la misura della detrazione spettante per l'abitazione principale. NOVITÀ' Poche le novità di rilievo: nel caso di immobili concessi in locazione finanziaria non sarà più il proprietario a dover pagare l'Ici, bensì il conduttore, e cioè chi utilizza, l'immobile. Da quest'anno i Comuni avevano la possibilità di esentare dall'Ici l'immobile adibito ad abitazione principale elevando la detrazione sino a concorrenza dell'imposta dovuta. Potevano inoltre deliberare un'aliquota ridotta (anche inferiore al 4 per mille) per immobili inagibili o di interesse storico sui quali siano effettuati interventi dì ristrutturazione o per realizzare autorimesse o posti auto (4 Comuni hanno stabilito l'esenzione lei deliberando un'aliquota pari a zero). PUNTO DI PARTENZA Come già lo scorso anno, punto di partenza per il calcolo dell'Ici degli immobili è la rendita catastale rivalutata del 5%, cui si dovranno applicare gli appositi moltiplicatori per ottenere il «valore catastale». Anche per i terreni il criterio e i valori sono rimasti immutati: il reddito dominicale risultante in catasto deve essere rivalutato del 25% e moltiplicato per 75. Rimane invariata e pari a 200.000 lire la detrazione minima stabilita per la casa d'abitazione. L'importo può essere aumentato a discrezione dei singoli Comuni. ALIQUOTA ORDINARIA... Il Comune ha la possibilità di stabilire l'aliquota ordinaria, dal 4 al 7 per mille del valore catastale dell'immobile, che viene applicata per tutti gli immobili (fabbricati o terreni) siti nel comune, esclusi quelli per i quali il Comune stesso ha deliberato un'aliquota diversa, maggiore o minore. ...E VARIATA Se un Comune avesse utilizzato tutte le possibilità previste dalle attuali disposizioni, su ogni territorio comunale si potrebbero avere sino a 8 aliquote diverse. Ma la fantasia degli amministratori comunali si è dimostrata anche quest'anno molto fervida: se tutti i casi concreti fossero applicabili in un unico comune, si arriverebbe ad avere decine di criteri di applicazione o aliquote diverse. Ma vediamo le principali ipotesi in cui il Comune poteva stabilire (oltre alla riduzione sino alla metà dell'Ici per l'abitazione principale, quale alternativa all'incremento della detrazione per l'abitazione principale) aliquote differenti: —ridotte per alloggi locati, con contratto registrato, a soggetti residenti nel comune che lo utilizzano come abitazione principale (alcuni Comuni hanno previsto l'aliquota ridotta per gli immobili dati in comodato ad ascendenti e discendenti di 1° grado, ma tale agevolazione dovrebbe essere applicabile solo dal '99) —differenziate per ogni tipolo- già di immobili diversi dalle abitazioni (terreni, aree edificabili, box, negozi, depositi, magazzini, laboratori, alberghi, immobili industriali, tettoie) — differenziate per gli immobili commerciali utilizzati direttamente dal proprietario (criterio adottato da pochi Comuni, in modo spesso fantasioso estendendo l'agevolazione all'immobile dell'amministratore di società) — maggiorata per gli alloggi non locati (attribuendo a «non locati» significati molteplici) — maggiorata per gli immobili oltre l'abitazione principale — del 4 per mille per gli immobili costruiti da imprese e non ancora venduti — ridotta per la casa di proprietà di anziani e disabili che hanno trasferito la residenza presso case di cura, purché l'immobile non sia affittato — ridotta per immobili di proprietà di particolari enti senza scopo di lucro — inferiore al 4 per nulle per gli immobili oggetto di ristrutturazione, se inagibili o di interesse artistico. AMMISSIONE «Icimetro» non è un termine ufficiale, ma molti Comuni, nello stabilire quali soggetti possono usufruire di detrazioni superiori a 200.000 lire per la prima casa hanno individuato criteri così complessi e fantasiosi da fare impallidire quelli stabiliti per sanitometro e riccometro. I destinatari sono quasi sempre pensionati, portati di handicap, disoccupati, nuclei familiari numerosi e con reddito modesto. I criteri di ammissione sono stati i più disparati: limiti alla rendita catastale dell'immobile, tipologia (A/3, A/4...), possesso di altri immobili, categoria dei redditi posseduti e biniti ai reddito conseguito, che variano non solo per l'entità ma anche per il metodo di determinazione: si passa dal reddito im- ponibile a quello complessivo per giungere addirittura al «reddito al lordo delle ritenute». Altri Co-N muni chiedono l'indicazione dei redditi esenti da imposte. Ma si arriva anche a chiedere i dati relativi al patrimonio immobiliare e finanziario del nucleo familiare, al tipo di auto possedute ecc.. ALCUNI ESEMPI A Campi Bisenzio (Firenze) la detrazione è elevata a 500.000 lire se il reddito imponibile del nucleo familiare di tre persone non supera i 28 milioni di lire e derivi «esclusivamente» da redditi di lavoro dipendente o da pensione. A Castenaso (Bologna) l'aumento della detrazione spetta alle giovani coppie (sposate o conviventi) da non più di 5 anni, che abbiano contratto un mutuo prima casa o usufruito della cessione del quinto dello stipendio. Ad Azzano San Paolo (Bergamo) l'agevolazione è concessa solo se tra l'altro non si posseggono autoveicoli di cilindrata superiore a 1900 ce (2.400 ce. per veicoli a gasolio), collaboratrici domestiche, cavalli, imbarcazioni, aerei, elicotteri, na- tanti ecc.. A Saluzzo (Cuneo) non spetta l'agevolazione per chi ha un reddito complessivo del nucleo familiare superiore a 24 miboni, anche in presenza di più figli. Ad Alba (Cuneo) il limite di reddito deve essere calcolato tenendo conte anche dei redditi esenti (pensioni sociali, indennità di accompagnamento) comprendendovi anche la quota esente relativa alla prima casa. DOCUMENTI Per concedere l'incremento di detrazione per la prima casa, molti Comuni continuano a chiedere, in modo del tutto illegittimo, la presentazione di domande, documenti e autoceitificazioni, imponendo talvolta scadenze assurde e impossibili. La norma, al contrario, non autorizza tali comportamenti. Soltanto, all'atto del controllo- dei versamenti e delle dichiarazioni i Comuni hanno la facoltà di chiedere, con domanda firmata dal responsabile dell'Ufficio, documenti e atti che comprovino il diritto o la restituzione di questionari. Occorrerà comunque sottostare ancora una volta alla legge del più forte: far valere successivamente il proprio diritto annullerebbe infatti il risparmio. La richiesta di richiedere i documenti ha una logica: per il Comune diventa molto più rapido effettuare i controlli e prevenire comportamenti scorretti. NUOVE SANZIONI Anche per l'Ici sono cambiate dal 1° aprile le sanzioni applicabili in caso di errori o inadempimenti. In particolare ricordiamo che, per l'omesso o ritardato versamento, la sanzione passa dal 20% al 30% anche per un solo giorno di ritardo. Per i versamenti eseguiti con un ritardo non superiore ai 30 giorni c'.è la possibilità di pagare la sanzione ridotta al 3,75% ma, per usufruire della riduzione, è necessario eseguire volontariamente e nello stesso termine (30 giorni dalla scadenza) il versamento anche della sanzione e degli interessi calcolati in base al tasso del 5% annuo (0,416% per 30 giorni). Non è ancora chiaro come dovrà avvenire il versamento. L'unica via praticabile pare quella di utilizzare l'apposito bollettino postale (verdino) approvato per versare le sanzioni lei erogate dai Comuni. RIDUZIONE L'omessa presentazione della di-' chiarazione è sanzionata dal 100 al 200% dell'imposta dovuta con un minimo di 100.000 lire, con la possibilità di riduzione delle sanzioni sino a 1/4 in caso di adesione all'accertamento. Dal 1° luglio scendono dal 7% al 2,5% gli interessi semestrali dovuti per gli omessi o ritardati versamenti lei. Cesare Rietto SABRINA MOSSETTO © LA STAMPA DATI DEL COMPETENTE CONCESSIONÀRIO DELLA RISCOSSIONE QUOTA DELLA DETRAZIONE 1°. CASA UTILIZZATA NEL 1° SEMESTRE DEL'98 IMPORTI NON ARROTONDATI SUDDIVISI PER I VARI TIPI DI IMMOBILI DATI DEL CONTRIBUENTE Guida all'Ici

Persone citate: Cesare Rietto Sabrina, Sabrina Mossetto

Luoghi citati: Azzano San Paolo, Bergamo, Bologna, Campi Bisenzio, Castenaso, Cuneo, Firenze, Saluzzo