GLI 80 ANNI DEL PINEROLO

GLI 80 ANNI DEL PINEROLO CALCIO GLI 80 ANNI DEL PINEROLO Carletto e Alfredo Merlo due presidenti importanti OTTANTANNI di storia del calcio, quelli che il Pinerolo Football Club festeggia quest'anno: 80 anni con i quali si racconta un pezzo di vita del Pinerolese, caratterizzata dall'impegno di tante persone che nello sport rivolto ai giovani hanno trovato la volontà per superare gli anni'difficili. Molti sono i presidenti alternatisi nel Pinerolo, ma due hanno saputo dare un'impronta particolare: Carletto Merlo, che per oltre 30 anni ha ricoperto ruoli di diversa importanza e suo figlio Alfredo, attuale presidente, chiamati alla dirigenza sempre nei moménti più critici. Era il febbraio 1918, quando Cesare e Piero Martin insieme ad altri compagni di liceo, Alfano, Bruno e Croce, fondano la società sportiva. La prima sede è in via Trieste 47, dove oggi c'è 10 studio del notaio Occelli. La maglia era rossa, presidente Cecilio Gurgo Mornenga, mentre 11 presidente onorario era Pietro Villa, colui che divenne proprietario delle miniere di talco e grafite delle valli Chisone e Germanasca. La formazione della squadra: Pollino; Rossetti, Cesare Martin; Basso, Piero Martin, Prelle; Dario Martin, Alfano, Del Ponte, Borio, Bruno. E come spesso accade questa piccola squadra di provincia servì per formare dei bravi calciatori, Piero, Cesare, Dario ed Edmondo Martin entrarono nel Torino. Cesare Martin in 17 anni di attività giocò più di 500 partite con la maglia granata e come Dario Martin divenne nazionale. E si basa proprio sulla bravura di Cesare Martin una parte della storia del Pi- Inerolo: egli si Jg prodigò prima come giocatoÉBBB re, poi come tecnico e dirigente. Nel 1920 la squadra assume nuovi colori: maglia blu con bordo bianco e calzoncini bianchi. Nel 1921-22 vince il campionato, ma per problemi economici non può iscriversi alla Promozione. «La città di Pinerolo, anche allora come oggi - dice l'attuale presidente, l'avvocato Alfredo Merlo - non era particolarmente generosa con il calcio. Nel 1929 si inaugura il campo Luigi Barbieri, allora chiamato «Del Littorio» e solo nel '45 verrà dedicato al segretario del Pinerolo morto nel '44 in un campo di concentramento. Pinerolo in questo periodo è in C, il cassiere d'allora è Tommaso Roggia, ancora oggi l'ultraottantenne cassiere dei biancoblù. «Nel '48-'49 c'è l'addio alla serie C e si ritorna in la Divisione, mentre l'anno prima il campionato di C fu onorevole con i vari Stella, Marescalchi, Ghiano, Comba, Moneta, Natta, Chiaramello, Terzolo, Cavagnero, Bolle, Rondanini e la direzione tecnica di Carletto Merlo; presidente era Camillo Buricchi. Nel '50 diventa presidente Gianfranco Villa, d.t. Cesare Martin. Nel '51 è nuovamente presidente Mario Temperini, carica che ricopre fino all'anno successivo quando l'incarico passa al senatore Teresio Guglielmone ed il Pinerolo è in Promozione. Alla presidenza si alternano nomi ancora oggi vivi nella- memoria dei pinerolesi: Giovanni Maniotto, Gianfranco Villa, il senatore Teresio Gu- glielmone, sotto la sua presidenza la direzione tecnica è di Carletto Merlo, nel '55-'56 il Pinerolo vince il campionato e approda alla Quarta Serie. Nel '58 diviene presidente Cesare Baudrino e l'anno successivo Celso Balla. Nel 1961 nasce il Pulcino D'Oro, una iniziativa di rilievo nazionale rivolta ai giovanissimi che continuerà fino nel '78. Siamo nel campionato del '62'63, quando con un gol di Demichelis il Pinerolo trionfa vincendo campionato e spareggio con il Ponzoni. Nei tornei di serie C del '63-64 e '64-65 si hanno ottimi risultati: Carletto Merlo è commissario straordinario con 25 consiglieri e l'allenatore è Riccardo Pellini. Si gioca con squadre come Piacenza, Pro Vercelli, Spezia, Casale. Nel '65-'66 però si retrocede, ma il presidente Flavio Patron, consapevole delle difficoltà economiche della squadra e del talento che anima i giocatori, regala al Pinerolo la palazzina degli spogliatoi e l'impianto di illuminazione. Nel '77-'78 diventa presidente Carletto Merlo (il padre dell'attuale presidente). Sono gli anni che portano ad un Pinerolo autarchico - ricorda l'attuale presidente - con ben 10 giocatori su 11 provenienti dal Pinerolese. Nel '78 Nuccio Candeliere. rileva la società e con gran parte dei giocatori cresciuti nel Pinerolo vince il campionato. Neil'87 scoppia il crack finanziario, quello dei falsi containers che coinvolge Candeliere. Arrivano gli Anni 90, il presidente è Erminio Ellena. Nel '90'91 si gioca un campionato da incorniciare: 1° posto in Eccellenza, 23 vittorie, 7 pareggi, nessuna sconfitta. Vittoria anche nella Coppa Trentin, contro il St-Vincent, primo nel girone B, vittoria in Coppa Italia con il Mathi, finali nazionali perse ai rigori a Livorno di fronte a 2500 spettatori. Osvaldo Nirino è presidente, Gallo d.s., Bruno Cavallo allenatore. Il Pinerolo '86, ottima società del settore giovanile, si accorpa con i biancoblù e Aldo Nosenzo, esperto e competente dirigente del settore diventa responsabile tecnico dei giovani del Pinerolo. Nel '93 il Pinerolo ritorna in Interregionale (presidente Gallo) e per alcuni anni consecutivi mantiene sempre il 9° posto, fino ad arrivare all'ultimo sfortunato campionato con la retrocessione dopo sette stagioni nel campionato Dilettanti. «Alla fine degli Anni 60 Cesare Martin fece venire al suo capezzale mio padre e lo pregò di non lasciar morire il Pinerolo racconta il presidente Alfredo Merlo -. I dirigenti di oggi, Francesco Darò, Erminio Ellena, Mario Travet, Silvio Fenoglio, Mario Monte, Flavio Ostengo, Pierangelo Negro, Gianpaolo Chiabrando.. il presidente onorario Osvaldo Nieri no, sono la conferma con il loro impegno che quella promessa fatta al grande Martin II è stata mantenuta. Il Pinerolo Football Club è oggi ben vivo e ha inten zione di andare avanti, come di mostrano le sue 9 squadre, dai Pulcini ai titolari della Prima Categoria». Antonio Giaimo IJg ÉBBB Pinerolo 1921 (in ulto): Giuri/nello, Elidetti, Losano, Suppo, Navone, Alfano, Bruno, Chiaramello, Martin II', Bertoglio, Baimu. La squadra '95/96 (sotto): Fabbrini, Pallàio, Muratori, Sa/vai, Ceddia, Mollica, Uosa, Ingemi, Solaro, Cozzala: Peloni, Merlo, Ciorsa, Pairetto, Cara, l'ali. Bortolas, Blandizzi, Pia, Malato, Bolzoni, Roggia; Gamba, Camisassa, Di Chiaro, Raimondi, Isella, Barerà, Benecchio, Schina