CHIERI RICORDA MEO TOSCO
CHIERI RICORDA MEO TOSCO CHIERI RICORDA MEO TOSCO Sulle storie della musica è inutile guardare: il nome di Meo Tosco proprio non c'è. Eppure questo basso-baritono buffo nato nel 1914 e morto nel '95 - è stato una figura speciale e personalissima, premiato da una fama che, pur con le limitazioni del caso, non ha ancora conosciuto tramonti. Cantante non professionista dai mezzi naturali eccezionali, Tosco animò la vita musicale di Chieri per più di un trentennio, dalla metà degli Anni Trenta alla metà dei Sessanta: fu attivo soprattutto al Centro San Luigi - quello dei Salesiani - dove interpretò opere e operette di grande richiamo e immediata godibilità. La voce pastosa e penetrante, la capacità teatrale innata e persino un fraseggio talvolta discutibile, crearono attorno a lui l'aura del personaggio, che la programmazione del festival «Chierinmusica» vuole riproporre nella giusta luce. E' infatti dedicata a Meo Tosco la mostra che si apre sabato 13 giugno a Palazzo Opesso (via San Giorgio 3) in Chieri. Con il titolo «Giullare senza tramonto: Meo Tosco, operette e lirica a Chieri dal '34 al '66» la manifestazione vuole ripercorrere un periodo aureo della storia culturale della città, da sempre legata alla musica e alla sua evoluzione. Accanto alla figura di Tosco, la mostra illustra le caratteristiche tecniche e interpretative del ruolo vocale di basso-baritono. Sabato 13 giugno alle 17, il Teatro San Luigi (via Vittorio Emanuele 80), già sede dei trionfi di Tosco, ospita di nuovo un concerto lirico e operettistico: ne sono protagonisti il soprano Angela Venturino e il baritono Massimo Pezzutti che, accompagnati al pianoforte da Roberto Cognazzo, eseguono pagine di Tosti, Cagnacci, Verdi, Rossini e Donizetti. La mostra è aperta fino al 28 giugno, solo nei fine settimana: U sabato dalle 14 alle 19; la domenica dalle 10 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19. L'ingresso è libero. Per ulteriori informazioni: tel. 011/9424818. Alfredo Ferrerò
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