ON KAWARA E BULGINI

ON KAWARA E BULGINI ON KAWARA E BULGINI Maschere mortuarie di Hiroshima e personaggi su uno sfondo rosso UN confronto di figure allo Studio Hyperion. Nello spazio di via Baretti sono esposte in contemporanea due ricerche sul ritratto. C'è un personaggio ormai riconosciuto in ambito internazionale, On Kawara. Dell'artista giapponese sono esposte trenta opere grafiche che compongono una unica cartella realizzata nel 1955 e pubblicata nel 1995 dalla Perco Editore di Tokyo. Un titolo significativo, «Shikamen», maschere mortuarie. Una serie di ritratti ispirati alle conseguenze del disastro atomico di Hiroshima e Nagasaki. Una serie di volti dai tratti deformati. «In queste opere - riporta lo scritto che accompagna la cartella grafica - regna l'inquietudine, appare però evidente l'esistenza nel mondo infinito dei morti e la liberazione dal concetto fisso di vita». Accanto alle grafiche dell'autore giapponese vengono presentati i lavóri di Alessandro Bulgini, pittore livornese. Tele di grandi dimensioni con fondi rosso vivo dove, al centro, come di fronte ad una quinta di teatro, compaiono, con un complesso lavoro di luci ed ombre, figure orientali dai tratti forti, incisivi. Dietro questa calma apparente, «quasi zen», la pittura di Bulgini contiene zone d'ombra, inganni per la mente. Ogni lavoro riporta un titolo: «6 giugno», «Le dejeuner sur l'herbe», «Una titolazione fuori luogo», un disturbo per lo spettatore. Semplicemente la data si riferisce al giorno di nascita dell'autore, mentre il titolo della nota opera di Manet testimonia una vicinanza compositiva con l'autore francese che nel realizzare la famosa tela ha posto le tre figure in primo piano, distaccate dallo sfondo. E al titolo segue ancora un'ora della giornata quasi a tracciare un attimo, un limite per raccontare «di solitudini, di dubbi, di attese - co me scrive Dario Salani nel testo di presentazione - di empasses cere brali, di contraddizioni, di ribel lioni personali nei coiifronti della stessa esistenza». Lisa Parola Hyperion, via Baretti 3 Martedì/venerdì 11 -13 e 15,30-19,30 sabato 15,30-19,30 Tel. 669.2791. Fin j al 20 giugno I ritratti del livornese Alessandro Bulsini (a sinistra) hann'i Imiti incisivi In alto tre opere di Anke Doberauer

Persone citate: Alessandro Bulgini, Dario Salani, Lisa Parola, Manet

Luoghi citati: Hiroshima, Nagasaki, Tokyo