LA PARABOLA DI VASSALLI

LA PARABOLA DI VASSALLI LA PARABOLA DI VASSALLI Lunedì 15 giugno alle 15 Sebastiano Vassalli, scrittore novarese, sarà ospite del Centro Congressi dell'Unione Industriale (via Fanti 17) per parlare del suo ultimo romanzo, «La notte del lupo» (Baldini&Castoldi). Un trapassato remoto di militante d'avanguardia, un passato remoto d'autore di processi esemplari, un passato prossimo di scrittore alla ricerca dell' «italiano», Sebastiano Vassalli con «La notte del lupo» ha apparentemente cambiato registro. Solo apparentemente perché la vita di Yoshua HaNozri sta alla radice di tutte le storie da lui narrate fin qui, contenendo più il seme che il frutto di tutte le storie di alterità e di rifiuto, di conformismo e di orrore che vanno da «La notte della cometa» a «Cuore di pietra», da «La Chimera» a «3012». C'è in Vassalli una vena di moralista aspra e tagliente, che non ha disimparato a rovesciare le prospettive comode, le visuali retoriche, piene di croste perbeniste e perdoniste. Nella varietà delle storie inventate, lo scrittore novarese ne scrive sempre e solo una. Ma l'ultima più didatticamente delle altre. Come grande parabola. ' Contro l'attesa del Messia, che gli italiani aspettano sempre e da sempre, lo scrittore non ha mai mancato di combattere. Chi voglia saperne di più legga il libro più recente, «Gli italiani sono gli altri», pubblicato due mesi fa sempre da Baldini&Castoldi. Negli interventi che vi sono raccolti circola aria di pamphlet, un atto d'accusa contro le troppe rimozioni-di cui noi italiani siam-. insieme vittime e carnefici della nostra incerta identità. lg. t.]

Persone citate: Sebastiano Vassalli