RAI: MUSICHE DAL LAGER

RAI: MUSICHE DAL LAGER RAI: MUSICHE DAL LAGER La compagine del Regio si mobilita per aiutare ipiccoli malati □L cortile del palazzo dell'Arsenale, in via Arsenale 22, ospita sabato 13 alle 21,30 l'eccezionale concerto offerto dall'Orchestra del Teatro Regio: eccezionale non solo per l'insolita sede o il programma monografico - tutto dedicato al genio di Franz Joseph Haydn - ma soprattutto per lo scopo umanitario. Organizzato infatti con la collaborazione del Lions Club Torino Superga, la Scuola di applicazione e il Teatro Regio, l'importante evento vuole una volta in più rendere nota l'esistenza e la incessante attività dell'Unione genitori italiani contro il tumore dei bambini: un'associazione che si oppone alla diffusione del terribile morbo favorendo in tutti i modi la ricerca scientifica, tenendo aggiornata l'opinione pubblica e - soprattutto - migliorando quotidianamente, giorno dopo giorno, la qualità di vita dei piccoli malati, sia in ospedale, sia in casa. Guidata da Silvio Gasparella, la compagine orchestrale propone un programma ben collaudato, nel quale spiccano la poco nota ma deliziosa ouverture dal dramma buffo «L'incontro improvviso», il Concerto in mi bemolle maggiore per tromba e orchestra (solista Ivano Buat) e la celebre Sinfonia n. 103 in mi bemolle maggiore, più nota come - per l'inizio affidato al sommesso mormorio della sezione percussiva «Col rullo dei timpani». L'ingresso è su invito, con raccolta di offerì destinate all'U.G.I.; per inviti e informazioni si può telefonare alla segreteria del Lions Club Torino Superga, 434.72.23 oppure 966.16.15. Concerto sinfonico decisamente fuori dagli schemi anche per la Stagione Rai: martedì 16 giugno alle 20,30 nel Padiglione 1 del Lingotto, via Nizza 194, Gerd Al- brecht dirige il primo dei due appuntamenti dedicati, all'interno della programmazione primaverile, alle «musiche dal campo di concentramento», vale a dire alle pagine di autori assassinati dalla follia nazista. Protagoniste della prima serata sono le composizioni di Gideon Klein («Partita» per orchestra di archi, trascrizione dall'originale per trio), Erwin Schulhoff (Sinfonia n. 2) e Viktor Ullmann (Sinfonia n. 2, ricostruita e strumentata da Bernhard Wullf a partire dalla Sonata n. 7 per pianoforte), ovvero le creazioni di tre musicisti - oggi peraltro assenti dalle rassegne concertisti che - che seppero ottimamente rappresentare il nuovo corso della musica mitteleu ropea negli Anni 30 e 40, in opposizione ai deliri totalitaristici imperanti. Il posto nu merato costa 45 mila lire (ridotto giovani 12 mila) e l'ingresso 25 mila; tel.810.46.53. Alfredo Ferrerò

Persone citate: Bernhard Wullf, Erwin Schulhoff, Franz Joseph Haydn, Gideon Klein, Ivano Buat, Silvio Gasparella, Viktor Ullmann

Luoghi citati: Torino