MOSTRI DA PALASTAMPA di Paolo Ferrari

MOSTRI DA PALASTAMPA MOSTRI DA PALASTAMPA ARRIVANO i mostri: l'agenzia Barley Arts ha trovato a Torino un approdo sicuro per lo storico festival «Monsters Of Rock». Sabato 13 le spesse pareti del Palastampa si occuperanno di blindare i decibel messi in azione dal blasonato e un po' giurassico esercito del metallo internazionale. Con modalità da grande evento, come l'apertura dei cancelli alle 11 del mattino e l'inizio dello spettacolo verso mezzogiorno, tra aroma di birra calda e interviste ai ragazzi giunti da tutta Italia. E' italiano, benché ispirato al power metal tedesco, l'inizio del terremoto. Se ne occupano i Drakkar, di recente approdati all'esordio discografico e ben felici di far parte del circo nero dei Monsters. E' la Svezia, autentico santuario metal, a offrire il secondo gruppo, quegli Hammerfall che lo scorso anno sono andati forte (anche nel senso di «speed-metal») con l'acclamato «Glory To Be Brave». Hanno il pedigree in ordine anche i Frimai Fear, puri metallari tedeschi chiamati a scaldare l'ambiente in vista dell'arrivo dei grandi nomi della rassegna. Sono infatti ufficiali le defezioni di Narnia, In Flames e Overkill, in un primo tempo annunciati, e che comunque saranno sostituiti con altre band. Certo è che non mancheranno i «guitar heroes, ovvero le tre chitarre di fuoco di Joe Satriani, UH Jon Rotti e Michael Shenker, mostri sacri che riuniscono le corde sotto la sigla G3. Satriani è di New York, ha insegnato a suonare la chitarra a gente come Kirk Hammett dei Metallica e Larry LaLonde dei Primus, vende milioni di dischi ed è apprezzato ben oltre i confini del pubblico specializzato. Shenker è un metallaro di larghe vedute, che alla militanza negli influenti Ufo ha alternato parentesi acustiche, mentre Roth è un arcigno tedescone sospeso tra Jimi Hendrix e la musica classica. G3 è un festival nel festival, poiché ciascun componente del trio suona con una propria band. Sarà poi il turno dei Dream Theater, newyorkesi, a loro volta inclini a scorrerie nel pop tout court e chiamati a lanciare la volata ai mostri sacri del- l'hard rock. E' facile prevedere l'ovazione che accoglierà sul palco lan Gillan e i suoi Deep Purple, profeti britannici del rock duro che quest'anno festeggiano i 30 anni di carriera discografica. E' da poco uscito «Abandon», un lp intriso di funky e non esente da citazioni jazz, ma a far bollire la platea saranno i classici degli anni '70, «Smoke On The Water» su tutti. Certezze, insomma, come quelle che salgono al cielo dalla chitarra di Eddie Vati Halen, leader della celebre formazione di Pasadena, su cui saranno puntati gli ultimi sguardi dei riflettori. Toccherà ai buongustai del metal giudicare il nuovo cantante del gruppo, Gary Cerone, che eredita il microfono che fu di Sammy Hagar e del leggendario David Lee Roth. La giornata del metallo è a buon mercato: 50.000 lire per dieci ore di musica, con il patrocinio del mensile «Metal Hamnier» e la promozione di Metropolis, tel. 011/53.55.29. Paolo Ferrari 0 MOSTRI DA PALASTAMPA Sopra, Vari Halen; sotto, Deep Purple

Luoghi citati: Italia, New York, Pasadena, Svezia, Torino