ABATINI FUORIGIOCO FIGURINE D'ANTAN di Gian Paolo Ormezzano

ABATINI FUORIGIOCO FIGURINE D'ANTAN ABATINI FUORIGIOCO FIGURINE D'ANTAN TUTTO IL CALCIO PAROLA PER PAROLA Gian Paolo Ormezzano Editori Riuniti pp. 246 L 25.000 LLA libreria del pallone che si è aperta nei paraggi dei mondiali di Francia si può spulciar titoli, leggere qualche pagina, guardare le figure. Abbuffarsi addirittura con World Cup, l'iconoteca di tutte le formazioni che hanno partecipato ai mondiali da Mexico '70 a Usa '94, pubblicata da Franco Cosimo Panini (pp. 400, L. 95.000). Ma anche documentarsi un po' alla bottega dello stesso editore con la piccola enciclopedia di Gianni Mina e Darwin Pastorin, Storie e miti dei mondiali di calcio, dal 1930 a oggifpp. 192, L. 26.000). Per i più spiritosi abbeverarsi alla sveltezza sapida di Gian Paolo Ormezzano, Tutto il calcio parola per parola, che Editori Riuniti offre al mercato dei saperi minimi, che vanno da «abatino» a «zona» in fuoco di fila di letture maliziose. Qualche esempio? Alla voce «gioco»: «Premio Nobel per la cretineria alla frase: "... e ricordiamoci che, dopotutto, il calcio è soltanto un gioco"». Alla voce «giornalista»: «Personaggio di difficile definizione, anche contrattuale. Basti dire che pare sia possibile essere giornalista e intanto scrivere un libro come questo». Per gli snob andare alle radici più remote. Flirtare con i miti antichi frugando nei versi di Pindaro, prendere respiro allenandosi all'elogio più allettante: «Beato chi voci di lode circondano». Sommamente lodevole e chic farlo direttamente in greco antico profittando del testo a fronte. Il prezzo è conveniente. Munirsi dunque delle Olimpiche, a cura di Fran co Ferrari nella Bur (pp. 208, L. 13.000). Per gli amanti delle domande fondamentali («Il calcio è una scienza oppure no?») affidarsi al pastiche (anzi, al pastis) che Mario Sconcerti ha servito da Baldini & Castoldi sotto l'alto patronato della prefazione di Eugenio Scalfari. A far promessa basta il titolo che rimescola un fantasista emblematico, il filosofo del «metodo», un giornalista fiorentino di quarantanove anni e una memoria dantesca di pronta allusività: Bagolo vorrei che tu Cartesio e io... (pp. 170, L. 20.000). Ma per l'irresistibile richiamo al folletto di Caldogno non trascurare Darwin Pastorin, Ti ricordi, Baggio, quel rigore? (Donzelli, pp. 82, L. 20.000), che muove da un fermo immagine per scendere nei mondi liminari delle memorie e dei sogni più privati. Per gh° habitués di retrospettive intelligenti, per i cultori di figure umane forti e munite, recuperare un libro non legato all'occasione dell'ora X. Spremere i succhi di una vita vissuta «in contropiede» leggendo II ro¬ manzo del vedo, ossia i volti e i risvolti di Enzo Bearzot, che Gigi Garanzini - benedetto dalla prefazione di Indro Montanelli - ha costruito con simpatia e con misura per Baldini & Castoldi (pp. 176, L. 22.000). Infine, per i gourmets che in Francia ci andranno davvero, seguire le istruzioni della guida turistica ai piaceri della tavola, In Francia con l'Italia, che ancora Gigi Garanzini ha curato con Carlo Petrini per Baldini & Castoldi - Slow Food Editore (pp. 240, L. 30.000). Tutte le città dei mondiali (da Bordeaux a Tolosa) in un percorso «enogastronomico» che trae spunti anche dai giocatori francesi del campionato italiano (i vini di Deschamps, i ristoranti di Desailly e di Zidane, le spiagge dorate di Boghossian). Una guida che non solo consiglia ma anche sconsiglia. A Marsiglia, per esempio, non stare a percorrere la deludente Canebière, a Parigi non comprare un panino allo Stadio. Giovanni Testo TUTTO IL CALCIO PAROLA PER PAROLA Gian Paolo Ormezzano Editori Riuniti pp. 246 L 25.000