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Uccisa a colpi di pietra, un fermo Identificata la vittima: 32 anni, faceva la cameriera a Ugnano Sabbiadoro Uccisa a colpi di pietra, un fermo Forse è un tossicodipendente, il delitto dopo una lite UDINE. Una notte di lavoro è bastata ai carabinieri di Latisana e di Portogruaro per venire a capo dell'enigma del cadavere di una giovane abbandonata sull'argine del fiume Tagliamento, al confine tra Veneto e Friuli, chiusa in un sacco a pelo, il volto reso quasi irriconoscibile dai colpi inferti con un colpo contundente, forse una pietra. Poche ore dopo il ritrovamento delle spoglie martoriate di Tonia Savino, 32 anni, di Codroipo (Udine) nella frazione di Filippo, a San Michele, «di là dal fiume, tra gli alberi», come Hemingway intitolò il romanzo ispirato al corso del Tagliamento in questa ridente campagna veneta, gh inquirenti hanno identificato due persone e dopo un lungo interrogatorio hanno fermato un uomo della zona che sono propensi a ritenere l'autore del delitto. Secondo indiscrezioni sarebbe un tossicodipendente, che abita nella zona del ritrovamento: ora è nel carcere veneziano di Santa Maria Maggiore a disposizione dell'autorità giudiziaria. L'altra persona, sottoposta ad accertamenti, ha invece potuto far ritorno a casa, dal momento che non paiono essere emersi elementi tali per giustificare alcun prowedimento. Quanto al movente del giallo del sacco a pelo, gh inquirenti avrebbero già dipanato l'intreccio e trovato la soluzione: tra la donna e l'individuo fermato dai carabinieri sarebbe insorto un litigio presto degenerato fino alle estreme conseguenze. Di più potrà emergere dall'esito dell'autopsia che il sostituto procuratore di Venezia, Felice Casson, ha già disposto. Tonia Savino aveva preso servizio pochi giorni fa come cameriera a Ugnano Sabbiadoro, la località balneare friulana che dista pochi chilometri da San Michele. Divorziata, viveva con la madre a Codroipo. Un'esistenza, la sua, molto sofferta, difficile, pressoché ai margini. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il delitto sarebbe stato commesso giovedì sera. La donna sarebbe stata portata già priva di vita in quel tratto di canneti e fango lungo la sponda veneta del Tagliamento dov'è stato rinvenuto il cadavere. Un'ipotesi avvalorata tra l'altro dalle tracce di pneumatici individuate dai carabinieri. Michele Meloni