«Mamma, nascondimi la dose» di F. A.

«Mamma, nascondimi la dose» «Mamma, nascondimi la dose» Fermato uno spacciatore di dodici anni CATANIA. Spacciatore a 12 anni. E' accaduto di nuovo, in uno, dei tanti quartieri abbandonati alla periferia di Catania dove appena una settimana prima era stato bloccato un ragazzino di 10 anni che faceva lo spacciatore per conto di parenti pregiudicati. E come l'altro giorno, ancora una volta i'earainieri non hanno potuto far altro che riconsegnare il bambino alla madre, denunciata-per fa-' voreggiamento visto che in tutti i modi ha tentato di farlo fuggire. Da giorni i carabinieri ricevevano telefonate anonime che riferivano di un gruppo di ragazzini dai movimenti sospetti tra i palazzoni degradati di San Giovanni Galermo, periferia Nord-Ovest della città. Appostamenti, pedinamenti e in breve è stato chiaro che sotto i pilastroni in cemento armato delle case popolari c'era un giro di droga: un ragazzino riceveva le ordinazioni e il denaro, quindi andava dà un altro che gli consegnava le dosi. All'ennesimo scambio, i «lupi», gruppi in borghese dei parabinieri, sono intervenuti; una squadra ha bloccato lo spacciatore che teneva la droga, un ragazzo di 17 anni che ha tentato di far sparire le dosi di marijuana che aveva addosso. Una seconda squadra ha provato a fermare l'altro, che era in compagnia di un acquirente. Solo in quel momento i carabinieri si sono resi conto che si trattava di un bambino di 12 anni che ha cominciato a gridare ed inveire. In pochi secondi sono sbucate dal nulla decine di donne e di altri bambini, che hanno tentato in tutti i modi di tògliere dalle mani dei militari dell'Arma il baby-pusher. Nella confusione, e mentre arrivavano i rinforzi, una donna lo ha stretto a sé non mollando più la presa. Si saprà dopo che si trattava della madre, 36 anni, che da sola tira su i tre figli con lavori saltuari, nulla a che vedere però con la malavita. I due sono rimasti avvinghiati per tutto il tempo. E così, insieme, sono stati caricati su un'auto dei carabinieri e portati in caserma. Durante il tragitto, però, uno dei militari si è accorto di un gesto del bambino che ha passato qualcosa alla madre. Al Comando, un'infermiera ha perquisito la donna, scoprendo nei suoi slip una dose di marijuana che il figlio le aveva passato in auto per nasconderla. Il minore di 17 anni, già pregiudicato nonostante l'età, è stato arrestato e portato in carcere. Sarebbe stato lui a convincere il bambino, che va a scuola con profitto, in cambio di paghette da 10-20 mila lire al giorno. Un lavoretto facile, nel tempo libero del tardo pomeriggio, dopo i compiti. Secondo gh investigatori, nel quartiere la criminalità organizzata gestisce lo spaccio di droga utilizzando i bambini perché non punibili. La paga è in percentuale ai guadagni, fino al 30 per cento dell'incasso giornaliero della vendita delle «storie», le dosi di marijuana albanese, da 10,15 o 20 mila lire l'una. Già lo scorso inverno la pohzia aveva scoperto in un altro quartiere di periferia di Catania, San Giorgio, un giro di droga nel quale corrieri erano due bambini di 8 e 13 anni. Facevano le consegne per conto dei loro papà, chiusi in casa perché agli arresti domiciliari. Anche in quel caso, i bambini furono riconsegnati alle famiglie. I padri, invece, finirono in galera. [f. a.]

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