«Berlusconi si decida a votare per la Nato»

«Berlusconi si decida a votare per la Nato» Geremek: «Anche in Francia i comunisti hanno bocciato l'allargamento, sono prigionieri dei loro schemi» «Berlusconi si decida a votare per la Nato» 77 ministro polacco: dopo aver aderito alPpe, come potrebbe opporsi? CERNOBBIO DAL NOSTRO INVIATO Un appello a Forza Italia perché la settimana prossima dia il suo voto alla ratifica degli accordi per l'allargamento della Nato viene dal ministro degli Esteri polacco, Bronislaw Geremek, storico e studioso, già prestigioso esponente di Solidarnmosc e della lotta contro il regime comunista. «Non intendo ingerirmi negli affari interni italiani - premette Geremek, a margine della riunione annuale del Consiglio per le relazioni fra Italia e Usa, nella quale ha parlato su 'Dove finisce l'Europa?' -. Ma l'allargamento della Nato è nell'interesse di tutta l'Europa, e dunque tutte le forze che si ispirano all'ideale europeo e ai principi di libertà dovrebbero sostenerlo». In Italia sono i comunisti, quelli di Rifondazione, a opporsi . «Di questo non mi stupisco. Anche in Francia i comunisti hanno votato contro. Essi hanno radici nel mondo diviso della guerra fredda, sono ancora prigionieri dei lóro schemi ideologici, hanno sempre visto l'Alleanza atlantica come strumento di guerra, non l'hanno mai considerata strumento di pace. So bene che in Italia il problema ora dipende da altre forze politiche, non dai comunisti. Io spero che il voto italiano sia espres- sione dell'impegno delle forze di libertà». E' un appello a Berlusconi? Sorride amabile, sornione, si rigira la pipa tra le mani. «Non vorrei personalizzare. E' un richiamo a valori importanti. An ha già deciso, in senso positivo. Aspettiamo che Forza Italia si decida. Certo, sarebbe sorprendente che Forza Italia, che ha aderito al Partito popolare europeo, si opponesse, mentre il sostegno all'allargamento della Nato è nel programma dei popolari europei». E' un'ironia della storia che lei, da ministro degli Esteri, si trovi davanti quali oppositori in ore decisive ancora dei comunisti «Non è un'ironia, è la logica della storia. La Polo- nia, per mezzo secolo, è stata privata della libertà, costretta nell'autoritario regime comunista impostole. I valori di libertà sono in contraddizione col comunismo. La vergogna del secolo sono stati il nazismo e il comunismo. Ed è per me una grande soddisfazione vedere che i pochi comunisti superstiti sono diventati irrilevanti, non partecipano alla costruzione dell'Europa perché semplicemente non possono apportarvi nulla». Ma nel caso che vi riguarda sono decisivi in Italia per la maggioranza. «Proprio per questo mi aspetto che le forze di democrazia e di libertà in Italia votino per l'allargamento della Nato a Polonia, Ungheria e Repubblica ceka. Non voglio entrare nella politica italiana, ma questo è un voto coerente coi valori storici che queste forze sostengono, e necessario per completare il processo di integrazione nostro con l'Europa. Il trattato deve essere ratificato da tutti i Paesi dell'alleanza. Nove lo hanno già fatto. Auspichiamo che alte ragioni morali, storiche e politiche abbiano la meglio su considerazioni di politica interna. Ci aspettiamo che tutte le forze di democrazia e liberta votino per l'allargamento della Nato, che esse, a differenza dei comunisti, considerano strumento di pace e sicurezza». Fernando Mozzetti II segretario generale della Nato Javier Solana: oggi sarà a Roma

Persone citate: Berlusconi, Bronislaw Geremek, Fernando Mozzetti Ii, Geremek, Javier Solana