Niente carcere peri reati minori

Niente carcere peri reati minori Da oggi in vigore le nuove norme: misure alternative in caso di condanne fino a tre anni Niente carcere peri reati minori Diecimila eviteranno la prigione, liberi 1500 detenuti ROMA. Niente carcere per i reati minori. Entra oggi in vigore la cosiddetta «legge Simeone», che rappresenta una vera e propria rivoluzione nel campo della giustizia penale e nell'ordinamento penitenziario. In pratica, coloro che sono stati condannati a pene fino a tre anni di carcere potranno evitare di andare in cella. Un tetto già abbastanza elevato, che, tuttavia, cresce in alcuni casi particolari; sale a quattro anni, infatti, per le madri con figli minori di 10 anni, per i ragazzi-padre, per i giovani tra i diciotto e i vent'anni, per gli ultrasessantenni con qualche malattia grave. Tutte queste persone - e tutti i condannati definitivi a pene fino a tre anni - anziché varcare il portone del carcere potranno usufrire di misure alternative. In questo modo, diecimila persone eviteranno la detenzione; e millecinquecento detenuti potranno tornare liberi. Bianconi A PAG. 9

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