L' Ue: bisogna abbattere i prezzi per competere

L' Ue: bisogna abbattere i prezzi per competere Fischler a Roma da Pinto promette sostegni alla qualità, ma la sua riforma enologica non piace L' Ue: bisogna abbattere i prezzi per competere «Taglifino al 40% se non si vuole uscire dal mercato mondiale» O •/ ROMA. Ultimi ritocchi alla proposta di riforma dell'Organizzazione comune di mercato del vino. Il commissario europeo all'Agricoltura, Franz Fischler, presenterà la bozza definitiva nel Consiglio dei ministri Ue previsto a partire dal 22 giugno ma intanto non mancano le polemiche. Le organizzazioni cooperative Agci, Anca-Lega e Federagroalimentare, in un comunicato congiunto con Coldiretti e Cia, reputano infatti «insoddisfacente» l'ipotesi di riforma che privilegia chi «ottiene vino in cantina, rispetto a coloro che, con costi molto più alti, ottengono un ottimo vino direttamente dal vigneto». Sotto accusa il permanere delle «scandalose gradazioni minime delle uve a soli 5 gradi e la possibilità di arricchire con lo zucchero, anziché con prodotti provenienti dal vigneto». Dalle prime indicazioni conclude infine il comunicato non appare che siano previste serie misure a difesa delle promozioni comunitarie e per la promozione del vino della Ue nel mondo. Intanto l'altro giorno Fischler ha incontrato il rninistro per le Risorse agricole Michele Pinto. Particolare attenzione è stata dedicata al tema della riforma deÙ'Ocm olio di oliva che lo stesso Fischler ha riconosciuto rilevante per l'Italia, sottolineando tuttavia la necessità che le misure non impugnino particolari aggravi per il bilancio comunitario specie in relazione alle richieste della Spagna. Pinto ha quindi sottolineato l'assoluta necessità che le iniziative comprese nel Pacchetto prezzi all'ordine del giorno del prossimo Consiglio, con particolare riferimento ai comparti delle carni bovine, dello zucchero, del riso e del tabacco, tutelino in modo adeguato ed equo l'agricoltura italiana. E a proposito di prezzi il direttore generale aggiunto della direzio- ne agricoltura della Ue, Franco Milano, ha lanciato un monito: «I prezzi dei prodotti agricoli europei dovranno diminuire del 30-40% per poter competere sui mercati mondiali, pena il rischio di vedersi chiusa questa porta di accesso con l'inevitabile accumulo di eccedenze e di oneri sul bilancio comunitario». Notizie positive, invece, arrivano dal settore macchine agricole. L'esportazione di trattori agricoli «made in Italy» mette a segno, nel '97, un aumento del 17,07% rispetto all'anno precedente. L'incremento porta al 72,68% la quota italiana di export per il comparto. Lo ha annunciato Aproniano Tassinari, presidente di Unacoma, nel corso dell'annuale assemblea degli industriali del settore. «I dati di vendita complessivi - ha spiegato il presidente - rivelano un andamento differenziato tra mercato estero e nazionale. Alla sostanziale tenuta della domanda interna, che ha fatto-registrare una crescita dello 0,10%, corrisponde infatti l'aumento delle esportazioni del 4,45% in peso». E un contributo a migliorare la domanda interna potrebbe arrivare dalla decisione comunicata dal ministro Pinto della possibilità di cumulare il contributo del 10% previsto per l'acquisto di macchine agricole nuove, in cambio di mezzi con almeno dieci anni di vita con altre misure di sostegno. [m. tr.] II commissario europeo all'agricoltura Franz Fischler

Persone citate: Aproniano Tassinari, Fischler, Franco Milano, Franz Fischler, Michele Pinto

Luoghi citati: Italia, Roma, Spagna