«I vescovi non parlano dai media» di R. I.

«I vescovi non parlano dai media» Il card. Martini «I vescovi non parlano dai media» MILANO. I Vescovi non parlano attraverso i giornali, e non indicano soluzioni politiche ma affermano, attraverso canali ufficiali, principi etici. L'arcivescovo di Milano Carlo Maria Martini è entrato nel merito della polemica tra il leader ppi, Franco Marini, e l'«Awenire». Martini è partito dalla distinzione tra principi etici e azione politica dicendo, a proposito della legge sull'aborto, che se i primi «sono assoluti e immutabili», la seconda può volgersi ad «accettare un bene minore o tollerare un male minore se questo è il maggior bene comune praticamente ottenibile». A questo punto Martini ha affermato che «quando i Vescovi si esprimono pubblicamente lo fanno sempre per difendere i principi etici e non per indicare soluzioni politiche pratiche. Ma essi intervengono o attraverso l'esercizio personale del loro magistero, con atti specifici e ufficiali, o con decisioni assembleari della Cei. Nessuna presa di posizione di giornale o agenzia può essere confusa con ciò che dicono i Vescovi e i loro magistero. I Vescovi non si identificano con nessun mass media, anche se incoraggiano e sostengono quelli che promuovono principi etici». «Quanto al fatto della costituzio nalità o meno di una legge - dice Martini riferendosi in particolare alla proposta sulla fecondazione artificiale eterologa - non si deve confondere il principio etico, che non è mai negoziabile, con il suo essere presente o no in una carta costituzionale». E il giudizio di co stituzionalità «non può essere formulato in base a motivi di ordine confessionale, ma l'unico criterio legittimo è quello giuridico, logico -razionale, salvo restando il dovere di opporsi con tutte le proprie forze a una legge moralmente inaccettabile. E il pdl sulla fecondazione artificiale non rispetta nè difende alcuni valori fondamentali e irrinunciabili della persona e della società». Infine Martini mette in guardia da «strumentalizzazioni politiche, partitiche o di potere» che possono riguardare la stessa interpretazione dei principi etì&t, «Non basta conclamare propagandisticamente un principio etico, ognuno va giudicato sui fatti concreti e sulla coerenza complessiva in tutta l'azione politica». [r. i.]

Persone citate: Carlo Maria Martini, Franco Marini, Milano Carlo, Vescovi

Luoghi citati: Milano