«Nessun timore, è innocua»

«Nessun timore, è innocua» GLI EFFETTI SULLA SALUTE «Nessun timore, è innocua» L'esperto: ma la dinamica è singolare L ROMA A nube radioattiva arriva dalla Spagna. Ce lo hanno appena comunicato», annuncia Sergio Mancioppi, esperto di radioattività dell'Arma, l'agenzia che sta coordinando l'impegno italiano in quella che era diventata una vera e propria caccia internazionale alla causa della nube radioattiva che si è allargata su mezza Europa tra la fine di maggio e i primi di giugno. Che cosa è accaduto? «L'accelerazione nelle ricerche si è verificata due giorni fa, quando dall'Agenzia di Vienna è giunto un richiamo forte per risolvere il problema della nube radioattiva. L'Agenzia ha chiesto a tutti gli Stati membri di mandare subito informazioni su eventuali incidenti coinvolgenti sostanze radioattive. Ieri, alle 12 ora di Greenwich, le 16 ora italiana, è giunta la comunicazione che nel sistema di filtraggio del camino di un'acciaieria è stato immesso del materiale radioattivo». Sarebbe questa dunque la causa della nube radioattiva di questi giorni? «A questo punto l'autorità spagnola ha messo in relazione quell'incidente con la nube e anche noi pensiamo che sia andata così. D'altra parte quella di un incidente di questo tipo era una delle ipotesi su cui stavamo lavorando fin dall'inizio». La nube risale agli inizi di giugno: la comunicazione giunge con almeno dieci giorni di ritardo. «Sì, le autorità spagnole non si sono accorte subito di quanto si era verificato e hanno comunicato in ritardo la notizia, ma si sono giustificate sostenendo che i valori erano molto bassi». In base a questa ricostruzione qualcuno avrebbe immesso del materiale radioattivo in una fonderia: è una pratica normale, lecita? «In Italia esiste una forma di controllo precisa, osservata con attenzione anche dalle acciaierie che, ovviamente, non hanno alcun interesse a conta¬ minare gli impianti con sostanze radioattive. In Spagna non so quali siano le pratiche in vigore, comunque la risposta alla sua domanda è: no, non è per nulla normale che venga immesso del materiale contaminato in una fonderia». Esiste pericolo? «No, in questo momento nella natura non c'è più nulla, dunque non esiste pericolo. Gli esami si compiono sui filtri in laboratorio. Inoltre, possiamo dire che se si respira l'aria di Milano nella fase acuta del fenomeno, si inalano dai 12 ai 15 beckerel di cesio 137, un valore di gran lunga inferiore a quello stabilito per legge come soglia di pericolo, pari a cento milioni di beckerel l'anno, In altre parole, la nuvola radioattiva non è mai stata assolutamente pericolosa per chi l'ha respirata». lf. ama.]

Persone citate: Sergio Mancioppi

Luoghi citati: Europa, Greenwich, Italia, Milano, Spagna