Il primo shopping delle Poste

Il primo shopping delle Poste Acquisito per 220 miliardi il gruppo Sda, terzo corriere espresso nazionale Il primo shopping delle Poste Battuti i concorrenti esteri ROMA. Le Poste italiane Spa concludono la prima acquisizione della loro storia e conquistano il gruppo Sda, il terzo corriere espresso nazionale. Un importante segnale di vitalità a dimostrazione che la trasformazione in Spa sta dando i primi frutti. L'operazione, quando sarà conclusa, costerà 220 miliardi circa ed il gruppo Sda entrerà in una società che le Poste costituiranno e che raggrupperà tutte le sue attività nel settore del corriere espresso. Amministratore delegato della Sda resterà Valter Catoni. Il costo verrà definito al termine della verifica contabile e patrimoniale ma da indiscrezioni che giungono da ambienti vicini alle Poste già si parla di una somma vicina ai 220 miliardi di lire. Un impegno finanziario al quale le Poste faranno fronte inizialmente con propria liquidità e poi anche attraverso un'operazione di «acquisition financing». Il contratto firmato ieri dal presidente delle Poste Enzo Cardi e dall'amministratore delegato Corrado Passera prevede l'acquisto del 100% delle società Sda, Transcoop e International Courier, che insieme costituiscono il gruppo Sda che ha 800 dipendenti e fattura più di 300 miliardi Per la sua acquisizione c'erano state offerte anche da parte delle Poste tedesche, francesi, e da parte di Tnt ed Ups. «L'acquisizione della Sda - ha detto il sottosegretario alle Poste, Michele Lauria -, è un'operazio ne di salvaguardia del patrimonio aziendale italiano, ma soprat tutto è un segnale importante della capacità dell'azienda di im primere una direzione di sviluppo ai propri business caratteristici». «Il settore del corriere espresso rischiava una forte colonizzazio ne da parte delle multinazionali e degli stessi grandi operatori eu ropei che avrebbero - prosegue Lauria - compromesso prospettive di sviluppo di un settore im portante dell'economia in forte crescita. Quest'operazione - ag giunge dunque il sottosegretario - consente di salvaguardare un patrimonio aziendale italiano come quello della Sda, realizzati do interessanti economie di scala e affiancandolo alla più ampia operazione di consolidamento del settore della logistica postale». Per Lauria, tuttavia è ora «urgente convocare le parti per sot- toscrivere il protocollo di intesa tra governo, azienda e sindacato, necessario a rilanciare la competitività delle Poste italiane. Altro obiettivo importante - ricorda Lauria - è il varo del nuovo piano di impresa entro poche settimane». Le Poste spiegano che il gruppo Sda offre servizi complementari all'attività che le Poste italiane svolgono per il tramite di Posta- celere, sia riguardo al tipo di clientela che alle caratteristiche e alla natura dei prodotti offerti. «L'integrazione delle due strutture consentirà la realizzazione di notevoli sinergie ed eco- nomie di scala e rientra nel programma di rilancio di Poste Italiane», che verrà illustrato nel piano di impresa «che mirerà comunque alla salvaguardia dell'unitarietà di Poste Italiane». Il rilancio interesserà tanto i servizi postali tradizionali quanto quelli a maggior potenziale di crescita. Nel settore del corriere espresso l'obiettivo delle Poste italiane è quello di assumere la leadership nazionale. Le Poste spiegano anche che la loro decisione si inserisce nella «aggressiva politica di acquisizioni» condotta dalle principali aziende postali europee e nel consolidamento del settore di corriere espresso: le poste olandesi hanno acquisito il 100% di Tnt, che in Italia ha la Traco, quelle tedesche si avviano a diventare azionista di riferimento di Dhl International, quelle francesi hanno il controllo di Jet Worldwide Express oltre al 100% della Chronopost. Ir. e. s.] li presidente dell'Ente Poste Corrado Passera

Persone citate: Corrado Passera, Courier, Enzo Cardi, Michele Lauria, Valter Catoni

Luoghi citati: Italia, Posta, Roma