«Maurizio non aveva nemici»

«Maurizio non aveva nemici» Processo Gucci «Maurizio non aveva nemici» MELANO. «Il dottor Gucci amava vivere, era una persona di grandissimo entusiasmo. Camminava a testa alta, non era uno che si nascondeva», lo dipinge così, l'avvocato Fabio Franchini, il legale che seguì le pratiche di divorzio tra Gucci e Patrizia Reggiani Martinelli. Il suo è un ritratto solare. Il giudice Renato Samek Ludovici ne trae un'altra conclusione, forse più direttamente legata agli esiti del processo: «Quindi Gucci Maurizio non aveva nulla da temere, non aveva nemici...». Di altri nemici è costretto a parlare l'avvocato Franchini, che ora assiste le fighe della coppia, Alessandra e Allegra. E' quando deve riferire di quel messaggio arrivato da un altro legale, Mino Auletta, che lo avvisava che la ex moglie di Gucci si stava interessando per far uccidere l'ex marito. Ma Fabio Franchini, risposte secche, fin troppo nervose, minimizza: «Gucci era sì preoccupato, ma per altre cose. Dopo che aveva rotto definitivamente con la moglie, fece un'ispezione nelle ville di Sankt Moritz. Temeva di trovare degli amuleti, che avessero sparso delle polverine...». «Quelle della ex moglie erano normali recriminazioni in una causa di divorzio», ricostruisce lui. E poi fa l'elenco delle proprietà dell'imprenditore dopo la vendita agli arabi del marchio Gucci: «Aveva più o meno 120 milioni di dollari». Che tradotto, al cambio di oggi, fa circa 200 miliardi. «Il dottor Gucci era un vulcano di idee», ricorda l'avvocato Franchini. Poi striglia i giornali: «Hanno tutti scritto che voleva costruire un casinò a Crans Montana, in Svizzera. Ma quella era solo una sala giochi...». Deciso, molto deciso, l'avvocato Franchini diventa quando deve parlare di Paola Franchi, l'ultima compagna di Maurizio Gucci. «Il dottor Gucci non aveva nessuna intenzione di sposare la signora Franchi», è la prima lapidaria risposta. Poi, spiega: «Dopo i problemi avuti con il divorzio non voleva più avere rapporti formalizzati. Per questo elaborai un contratto di convivenza, come si usa all'estero. Perché non avesse problemi, per assicurare un beneficio monetario alla signora Franchi al termine del rapporto. Rimase solo una bozza, prima della formalizzazione accadde l'evento dolorosissimo». L'unico neo di Maurizio Gucci che racconta l'avvocato Franchini, è quello relativo al tormentato rapporto con le fighe Alessandra e Allegra. «Gli dissi che non poteva inventare il mestiere di padre in poche ore...», è il giudizio netto. Liliana Colombo, la segretaria di Gucci per 21 anni, tocca invece il tasto dei rapporti con la ex moglie: «Il dottor Gucci si preoccupò molto della malattia della signora Reggiani Martinelli. Ma un giorno mi disse anche: "Ecco, perché è così cattiva..."». [r. m.] Patrizia Reggiani Patrizia Reggiani

Luoghi citati: Svizzera