Gli arabi alla guerra del Viagra

Gli arabi alla guerra del Viagra In Egitto sciopero (vietato) dei farmacisti contro la proibizione di venderla Gli arabi alla guerra del Viagra Caccia alla pillola della virilità, bandita ovunque IL CAIRO NOSTRO SERVIZIO Se c'è una parte del pianeta più esposta ai contraccolpi del Viagra, il farmaco che sta rivoluzionando dappertutto il comportamento sessuale, è il mondo arabo dove tabù e tradizioni obsolete si intrecciano. La rivoluzione sessuale araba però viene ostacolata dalla presenza di un potere paternalista che si arroga il diritto di mtervenire anche nella sfera privata del cittadino. Risultato: la prescrizione del Viagra è vietata ovunque nei Paesi arabi, dal Marocco fino all'Oman passando per i territori dell'Autonomia palestinese. Con la conseguenza di incrementare il contrabbando e quindi far lievitare il suo prezzo. Il potere politico finora è apparso sordo a tutti gli appelli a legalizzare la pillola contro l'impotenza. Anzi, alcuni governi si sono lanciati in una crociata anti-Viagra, ufficialmente a causa della mancata sperimentazione; altri ne hanno semplicemente vietato la prescrizione provocando una levata di scudi da parte di medici, farmacisti e pazienti. In Egitto, il Paese arabo più popoloso, (dove si sono registrati finora tre casi di ricovero in ospedale dopo l'uso del farmaco), lo scontro è stato durissimo. La vicenda addirittura è finita, giorni fa, nell'emiciclo del Parlamento e ha causato uno scontro fra i fautori della legalizzazione e quelli contrari. Il ministro della Sanità, Ismail Sallam, difendendo a spada tratta il decreto anti-Viagra, ha affermato che il farmaco sarebbe stato destinato ai ceti benestanti, a tutti coloro in grado di pagare 50 mila lire per una pasticca. Per persuadere gli onorevoli, ha ammonito che in caso di bocciatura del disegno di legge l'Egitto sarebbe stato costretto a sobbarcarsi una spesa medica aggiuntiva in valuta pregiata pari a mille miliardi di lire. Insomma al fine di impedirne l'uso, si è fatto appello a ragioni di bilancia di pagamenti. Eppure le statistiche dicono che tre milioni di egiziani soffrono di impotenza. Alla fine l'esecutivo è riuscito a spuntarla grazie ad una maggioranza schiacciante (430 seggi su 450). E' stata votata una legge ad hoc, camuffata come «lotta al contrabbando dei farmaci» e che inasprisce le pene per la vendita di medicinali non autorizzati con multe salate, reclusione fino ad un anno, e infine la chiusura dell'eser¬ cizio. I farmacisti hanno risposto con una serrata. E il loro sindacato ha convocato un'assemblea straordinaria per protestare contro la nuova legge che in pratica mette sul lastrico la categoria. Infatti sono numerosi i medici che prescrivono dei farmaci fabbricati all'estero di cui non esiste l'equivalente in Egitto, ma che vengono ugualmente distribuiti da ditte farmaceutiche locali. L'assemblea ha decretato l'espulsione dall'ordine della loro collega, la dottoressa Gamila Moussa, sottosegretario alla Sanità e responsabile del Dipartimento farmaceutico, responsabile di non aver mosso un dito per difendere la categoria e ha chiesto al presidente Mubarak di intervenire per ridurre sensibilmente le pene previste dalla nuova legge. C'è chi giura che nel cuore del Cairo il Viagra si vende apertamente sui marciapiedi. La «pillola blu» ha comunque un altro merito, quello di aver aperto una breccia nel velo dell'ipocrisia che circonda la vita sessuale nel mondo arabo. Talk show televisivi, articoli sui giornali, vignette mordaci si sprecano ovunque perfino nei tradizionalisti Paesi del Golfo, con imbarazzo di regnanti e teologi. In un talk show del Qatar, la scrittrice Khairiya El-Assal ha sbottato: «Basta con questa storia della virilità del maschio arabo. Non ne possiamo più di soddisfare le voghe dei nostri mariti. Anche noi dobbiamo imparare a provare piacere e a non essere usate e basta». Al Cairo il centralino del ministero della Sanità fu preso d'assalto da donne che protestavano per l'eccessiva virilità dei mariti sotto l'effetto del Viagra. Vecchi e giovani, poveri e ricchi, tutti vogliono provare l'ebrezza della performances eccezionale offerta dal farmaco. Il problema è che la mancanza di educazione sessuale e la relativa repressione in materia - a cominciare dalla mutilazione dei genitali femminili rende frigide molte donne, [i. r.l Molti Paesi arabi temono che l'autorizzazione del Viagra provochi un'emorragia di valuta pregiata

Persone citate: Ismail Sallam, Mubarak

Luoghi citati: Cairo, Egitto, Il Cairo, Marocco, Qatar