«Progetti per le donne nere» di E. St.
«Progetti per le donne nere» Rivelazioni in Sud Africa «Progetti per le donne nere» PRETORIA. Rendere sterni le donne di colore e ridurre all'obbedienza chimica i neri, propinando loro dosi massicce di droghe: questo il piano che il governo bianco sudafricano aveva messo a punto negli anni Ottanta, chiedendo agli esperti di svilupparlo. Lo ha testimoniato ieri dinanzi alla Commissione per la Verità e la Riconciliazione uno dei dirigenti coinvolti nel progetto. A capo chino, pentito, ha cercato di storicizzare l'orrore di quegli anni, ma senza mostrare incertezze. La prima idea - ha ammesso il professor Daan Goosen, che all'epoca dirigeva la società che si occupava di ricerche chimiche e batteriologiche per l'esercito sudafricano - fu quella di sterilizzare le donne di colore. Goosen non sa se e fino a che punto ciò fu fatto. Certamente meno del livello di massa che qualche dirigente dell'apartheid prevedeva. Il progetto andò comunque al di là del semplice studio. E nessuno oggi può dire quante donne di colore ne siano state cavie e vittime. Comunque, stando alla testimonianza, per i dirigenti dell'epoca si trattava del «progetto più importante del Paese»: i neri erano troppi e bisognava ridurli. Ma i piani andavano al di là della sterilizzazione delle donne. I dirigenti pianificarono di avvelenare batteriogicamente, ricorrendo a droghe chimiche, i maschi neri, così da renderli una sorta di amebe non in gra do di opporsi alla «supremazia» bianca. Il piano era semplice, forse troppo. Porre questo tipo di droghe - soprattutto il man drax, un derivato chimico oppiaceo - nelle vaccinazioni e negli alimenti base dei neri: po lenta di granturco e birra fer mentala. C'era anche un'ipotesi più raffinata: diluire gli oppiacei sintetizzati nei gas lagrimo geni usati contro i «sovversivi», così da colpire in maniera mira ta chi lottava contro il razzismo. Tutto questo veniva pia nificato a livello politico e mili tare dal Consiglio supremo del la sicurezza, il massimo organo della repressione segregazioni sta, creato e diretto dal perniiti mo Presidente del Sudafrica bianco: Pik W. Botha. [e. st.]
Persone citate: Botha, Daan Goosen, Goosen
Luoghi citati: Pretoria, Sud Africa, Sudafrica
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