QUELLE DUE ANIME IN TRIBUNA

QUELLE DUE ANIME IN TRIBUNA QUELLE DUE ANIME IN TRIBUNA CBORDEAUX HI si risente: quel vecchio malumore, quell'antico sentimento tra la frustrazione rabbiosa e la consolazione in extremis che regolarmente ti procura l'Italia ai Mondiali. Perché poi alla fine arriva Baggio e tac, ti salva da quello stato di strangolamento da ansia e paura in cui eri già da un quarto d'ora. Con i cileni piccoli e bruni scattanti, quei Salas e Rojas e quello Zamorano che ci hanno fatto venire il mal di mare e il male all'anima. Insomma è stata una faticata violenta come ha da essere. Mi sento di dirlo perché sono un inesperto quasi patetico di calcio, un tifoso per caso e anzi un non tifoso pentito. Posso testimoniare che la partita è una sofferenza. Non soltanto per quel che succedeva in campo, ma anche per le due tifoserie che facevano un po' rabbia, se messe a confronto: sembrava che l'intera nazione cilena fosse tutta lì. E apparivano tutti molto ben addestrati, colorati, affiatati, divertenti. E quando la banda militare francese ha suonato il loro inno si sono messi la mano sul cuore. Noi no. Avevamo una tifoseria fighetta, più che altro, anche se alcuni volenterosi giravano mascherati con le parrucche colorate e il viso dipinto. Ma era poca cosa rispetto alla tifoseria cilena. Certo, se non ci fosse stato Baggio quella tifoseria avrebbe avuto alla fine quel che, emotivamente e sentimentalmente parlando, si meritava. Perché i cileni commuo- Paolo Guzzanti I CONTINUA A PAG. 6 SECONDA COLONNA

Persone citate: Baggio, Paolo Guzzanti, Rojas, Salas, Zamorano

Luoghi citati: Italia