I conigli Presta & Dose ruggiscono ai Mondiali

I conigli Presta & Dose ruggiscono ai Mondiali Su Radiodue i consigli per sopravvivere con ironia alle partite I conigli Presta & Dose ruggiscono ai Mondiali ROMA. Come sopravvivere ai Mondiali di calcio mantenendosi sani nel corpo e nella mente? Quali tecniche usare per partecipare all'orgia collettiva da pallone uscendone senza traccia di stravizi? In che modo sfuggire alla conta dei goal fatti e ricevuti dagli azzurri in suol di Francia? A questi interrogativi angosciosi, e a molti altri ancora, stanno tentando di rispondere dalla radio, ogni mattina, sulla seconda rete della Rai, a cavallo tra il giornale delle 7,30 e quello delle 8,30, Marco Presta e Antonello Dose, i due mitici Conigli signori del «Ruggito», quel programma di scemenze, fatterelli, costume, battute e canzonette che è diventato uno dei «must» delle mattinate di chi non è costretto a uscir presto di casa. Titolo della trasmissione, destinata ad andare avanti per tutto il tempo dei Mondiali, «Tira imbecille», laddove «l'imbecille» è il calciatore della nazionale che esita dopo infiniti palleggi a calciare in porta, e il «tira» è l'invocazione disperata del tifoso videodipendente che vede allontanarsi l'occasione del goal. «Essendo un popolo di portatori sani di pallone - raccontano i due -, abbiamo pensato a una trasmissione che ci aiutasse a stimolare i nostri anticorpi. Ignorare i Mondiali non si può: sfotterli sì». A favorire questa scelta la diversa posizione della coppia rispetto al calcio: Dose lo schifa al punto da ritenere che il pressing sia un antibiotico, Presta lo segue a partire dallo scontro Norvegia-Marocco di scarsissimo interesse per noi italiani. In trasmissione, come nel Paese del resto, è previsto un battibecco continuo tra queste due ottiche, nobili entrambi, ma contrastanti, con microfono aperto sui radioascoltatori invitati a raccontare se, come e quando seguono, o non seguono, i Mondiali. Mariti con «canotta» sbracati in poltrona e mogli rumoreggianti in cucina per protesta, o viceversa, signorine nevrasteniche azzeccate allo schermo e giovanotti vogliosi che le attendono sotto il portone. Già perché anche il mito che ia donna non sopporti il cam- po da gioco e l'uomo invece non possa stargli lontano, in questi ultimi anni, è entrato in crisi. «La sindrome di Burgnich dicono Presta e Dose -, colpisce ormai indiscriminatamente. L'assuefazione al pallone ha fatto crollare quella muraglia cinese difensiva costituita dall'indifferenza femminile, lasciando uscire la parte peggiore che è nascosta in tutti noi: maschi e femmine. D'altra parte, se un nemico non si può battere, tanto vale allearcisi e le donne lo stanno facendo». Sono allo studio, per la trasmissione, anche corsi plurilingue per difendersi dagli hooligans e dai loro insulti in lingua straniera, rubriche sulle vedove bianche, inni nazionalisti trasformati in tormentone da quell'italiano vero che è Toto Cutugno. E, comunque vada, Dose e Presta annunceranno la vittoria dell'Italia: «Perché se sono i media che modellano la realtà, tanto vale, fin dall'inizio, sta- bilire che abbiamo vinto». Freschi dell'ennesima edizione annuale de «Il ruggito del coniglio», tuttora al lavoro su «Buono Domenico», lo spettacolo del dì di festa radiofonico, insidiati dalla televisione che minaccia di convocarli per utilizzarli con Tullio Solenghi da settembre, Presta e Dose confessano spudoratamente che questo programmino sul calcio lo hanno pensato e proposto loro, addi¬ rittura nel '97. «E' un chiaro caso di sucidio da microfono, il nostro. Per fortuna non ci son telecamere alla radio e nessuno può vedere le patetiche condizioni in cui versiamo, ma certo siamo stremati: lieti ma agonizzanti». Molti i giochini, le torturine, i micro-test cui hanno deciso di sottoporre, nell'occasione del Mondiali, lo zoccolo duro dei loro affezionati «coniglieri». Per esempio, visto che le sponsorizzazioni impazzano, e c'è la bibita ufficiale dei Mondiali, la scarpina ufficiale dei Mondiali, il berretto ufficiale dei Mondiali, perché non trovare anche l'imprecazione ufficiale dei Mondiali, quella con la quale esprimere il disappunto per un rigore mancato? Meglio «Mannaggia li pe scetti!», alla romana becera, o «Perbaccolina!», che fa un po' gay vecchia maniera? Chiun que può dire la sua. Vince la più segnalata. Simonetta Robiony «Tira imbecille» commenta eroi e gol organizza corsi di lingue straniere per difendersi dagli hooligans OLI ALTRI APPUNTAMENTI RAI DIRE GOL: Radiocronache surreali della Giatappa's Band. Fino al 12 luglio su Radiorai per le 30 partite. Commenti ironici e dissacranti in sincronia con le dirette tv. 1998, FURA DAI MONDIALI: Conducono Carola Silvestrelii e Francesco Maria Vercillo. Dal lunedi al sabato, ore 9,10-11,50. Ospiti illustri: Paolo Villaggio e Veronica Pivetti. Musiche di Paolo Rossi e Paolo Marzocchi. Curiosità e meraviglie dei Paesi che partecipano a Francia '98. PUNTO DUE: Dal lunedi al sabato, ore 20-01 per gli appassionati di calcio e musica. Conducono Rosanna Cacio, Rupert e Antonio Santirocco e Mario Pezzolla. Dalle 23,30, atmosfera da pub con successi del momento e classici del passato legati alle precedenti edizioni dei mondiali. RADI0SH0W: Niccolò Fabi oggi in diretta dalle 16 alle 17 dalla sala A di via Asiago dove è anche allestito un maxischermo per le partite. Il 17 giugno, dalle 18alle 19,30, Michele Zarrillo. Seguono Biagio Antonacci e Articolo 31 in date da definire. - ; ' Marco Presta e Antonello Dose conducono ogni mattina su RadioDue «Tira imbecille» dedicata ai Mondiali di calcio

Luoghi citati: Francia, Italia, Marocco, Norvegia, Roma