Pavarotti; «Ora voglio Jackson»

Pavarotti; «Ora voglio Jackson» Otto milioni e mezzo di spettatori per il concerto in diretta da Modena Pavarotti; «Ora voglio Jackson» «E' stata l'edizione più bella, raccolti due miliardi» MODENA. Affidandosi alla musica e alle partiture, mettendo insieme duetti assai diversi ma tutti minuziosamente preparati e studiati negli arrangiamenti, Luciano Pavarotti ha forse organizzato il miglior «Pavarotti & Friends» della fortunata serie: il migliore, certo, come spettacolo complessivo, dove anche le più lampanti disparità tecnico/artistiche fra il protagonista e alcuni ospiti (Spice Girls, Pagny o Vanessa Williams), hanno reso il senso della sfida che Pavarotti si è divertito a lanciare, a generi musicali e personaggi molto lontani dal suo mondo. Una scelta ricompensata anche dagli ascolti tv. Otto milioni e mezzo di persone hanno seguito la diretta di Raiuno fino alle 23, con uno share del 36,75 per cento. L'ultima ora è stata ancora seguita da quasi sei milioni di telespettatori, con una percentuale del 47,26. E ancora, 4 milioni e mezzo di persone hanno assistito al finale, che è stato anche il momento più coinvolgente dello show, quando Stevie Wonder e Pavarotti hanno duettato e fatto coro sul brano del grande musicista. E ieri Pavarotti ha definito l'edizione '98 «la più bella, audace, policroma: anche se non voglio far torto a nessuno dei miei amici che hanno partecipato alle passate edizioni, non si può fare uno spettacolo del genere se non in una certa condizione d'animo». Per l'anno prossimo, i «friends» di Pavarotti potrebbero essere personaggi come Michael Jackson, Paul McCartney e Barbra Streisand. Con Jackson c'è stata una lunghissima trattativa: egli doveva venire a Modena a cantare un brano composto per l'occasione, e successivamente Pavarotti avrebbe duettato con lui in un altro concerto benefico in Corea. Il Peter Pan del pop ha però cambiato le carte, e il tenore ieri ha confermato: «Dovrei prima andar io in Corea, e se questo avverrà, Jackson verrà a Modena». Al progetto Barbra Streisand sta intanto lavorando Tony Renis, già autore dell'idea Pavarotti/Céline Dion, che ha appena scritto per la grande cantante e attrice americana una bellissima melodia. Quanto a Paul McCartney, egli è tuttora in grande crisi per la perdita della moglie Linda, e ogni programmazione appare prematura. Diplomaticamente, Pavarotti non ha voluto esprimersi sul momento per lui più riuscito della serata benefica; ha però ammesso che la parte finale è stata la più coinvolgente: «Intanto per la straordinaria ninna-nanna scritta da Stevie Wonder per un bambino, e poi perché quel pezzo chiudeva la serata, e solo allora ho avuto la certezza del bel risultato. Abbiamo tutti lavorato molto, anche l'ufficio di Nicoletta Mantovani, per metter in piedi un sogno che aiuta anche i bambini della Liberia». Un rappresentante di «War Child» ha annunciato che fino ad ora sono stati raccolti, per il progetto Liberia, circa due miliardi. Pavarotti ha poi difeso Spike Lee, criticato per la sua sostanziale assenza nella regia tv che gli competeva: «Era alla sua prima regìa televisiva, per giudicarlo dobbiamo aspettare l'assemblaggio finale del film: sono sicuro che U risultato sarà all'altezza delle aspettative». [m. v. ] Luciano Pavarotti

Luoghi citati: Corea, Liberia, Modena