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Tranquillizzate i collezionisti di avori LA LETTERA DE O.d.B. Tranquillizzate i collezionisti di avori Di passaggio a Torino dal Canton Ticino ove ho praticamente svolto la mia intera vita adulta e professionale, ho qui incontrato alcuni superstiti parenti e amici per preparare il mio definitivo rientro per settembre a Torino. Li ho anche pregati di sondare adeguati ambienti culturali adatti a recepire ed eventualmante a esporre la mia importante Collezione di Giade ed altri reperti di Alto Antiquariato Cinese di cui sono appassionato studioso corredato di numerosi Testi di Archeologia Cinese (anglosassoni e francesi) nonché attrezzature scientifiche... Franco Canavese, Torino OLTRE 4 mila anni di Storia e Conoscenza» lei dice, gentile Signor Canavese, «partendo da rarissimi arcaici amuleti sino all'ultima dinastia: reperti in gran parte tramandati in famiglia. Sennonché mi avvertono che in Italia riguardo gli Avori (una trentina nella mia collezione tra cinesi del XVIII secolo Canton e giapponesi a soggetto cinese: Netzuke e Okimono tutti firmati e di celebri scuole XIX e XX secolo) la Finanza avrebbe interpretato in modo alquanto anomalo le giustissime e auspicate leggi internazionali contro le vergognose stragi di elefanti. Infatti qui a Torino recentemente avrebbero sequestrato oggetti in avorio e forse multato negozianti del centro che li detenevano e ciò indipendentemente dal fatto che alcuni Avori erano an- Tranqui collezdi a llizzate ionisti vori tichi e comunque lavorati molto prima delle recenti leggi. E' ovvio che in tal caso non esporrò la mia collezione in Italia salvo che cortesemente tramite l'insostituibile O.d.B. che in Svizzera seguo giornalmente, la Finanza non voglia tranquillizzare i numerosissimi collezionisti italiani di Avori, che tra l'altro per i loro scambi e vendite tra di loro sono esenti da qualsiasi documento e tassa relativa. Quindi, molti collezionisti specie con reperti tramandati in famiglia raramente posseggono documentazioni o perizie che tra l'altro se appassionati studiosi preferiranno "riconoscerli e tradurli" attraverso le proprie attrezzature e Testi, anche se il tutto comporta decenni di studi e analisi. «P.S. per il signor O.d.B., augurandomi che possa venir pubblicato e che la Finanza o chi per essa possa delucidare il problema che in Italia interessa migliaia di collezionisti di Avori di qualsiasi civiltà, la ringrazio comunque di avermi letto...». E io ringrazio lei per aver tanta fiducia in me. Non la merito certo, ma prego chi conosce la situazione di illuminarla cortesemente al più presto. Non fatemi fare brutta figura. Oreste del Buono