Conad: Stenda è quasi nostra

Conad: Stenda è quasi nostra Trattative con Fininvest per la divisione alimentare del gruppo Conad: Stenda è quasi nostra Ma McDonald's non nega d'aver fatto un'offerta MILANO. Il gruppo Conad sta «mettendo a punto tutti gli aspetti della trattativa» per l'acquisto del settore alimentare della Stantìa. «Questo ci consentirà, spero - ha annunciato l'amministratore delegato Camillo De Bemaxdinis presentando il bilancio '97 alla stampa - di chiudere l'operazione entro il primo luglio, come previsto». De Bemardinis ha assicurato che con Coop, alleato nella corsa per l'acquisto della «casa degli italiani» (oggi appartenente alla Fininvest), «non c'è nessuna frizione» su come spartire il bottino ma che al contrario «c'è perfetta intesa su come andare alla stretta finale della trattativa». Il manager di Conad ha aggiunto che si tratta di una «operazione complessa» e che sono stati individuati in linea di massima «i criteri di divisione della parte alimentare» con le Coop se va in porto l'acquisizione. Una cosa è certa: in caso di buon esito dell'operazione il marchio Standa scomparirà dalla grande distribuzione aumentare. «I punti vendita che gestiremo noi - ha affermato Marco Dessi, segretario generale dell'Ancd, l'Associazione delle cooperative che raggruppano i dettaglianti associati a Conad non manterranno il vecchio marchio ma assumeranno il nostro». In relazione alla notizia di un possibile interesse della catena McDonald's a partecipare all'acquisto di Standa, De Bemardinis ha commentato: «Al momento non so nulla ma potrebbe essere una prospettiva interessante». Secondo voci circolate nei giorni scorsi in autorevoli ambienti bancari, 2 ramo italiano della multinazionale americana della ristorazione, guidato dall amministratore delegato Mario Resca, avrebbe presentato la sua concreta disponibihtà al gruppo Coin per una possibile cooperazione in vista dell'ac¬ quisto di Standa alimentare. McDonald's non ha confermato né smentito le indiscrezioni. McDonald's ha già un accordo di partnership in Italia con Agip che ha permesso l'apertura di 7 ristoranti nelle stazioni di servizio, una collaborazione con la rete di grandi magazzini Upim (a Roma e Milano) e una con Conad avviata prima che la catena di fast-food acquistasse la concorrente Burghy. Quanto alla Rinascente, l'amministratore delegato Benoit Lheureux ha detto di ritenersi, per il momento, fuori gioco nelle trattative per l'acquisto della Standa, ma ha aggiunto di non credere in un possibile ingresso della McDonald's e, soprattutto, non ha nascosto il suo scetticismo su un accordo Coin-Conad-Coop. «Penso che la trattativa con la Conad e Coop sia molto complicata da mettere in piedi». Quindi, gli è stato chiesto, non scommetterebbe sulla sua riuscita? «Tutti dicono che è fatta, ma io rimango nel dubbio» ha risposto. [r. e. s.] Il presidente di Mediaset e Fininvest Confalonieri

Persone citate: Benoit Lheureux, Camillo De Bemaxdinis, Confalonieri, Marco Dessi, Mario Resca

Luoghi citati: Italia, Milano, Roma