«I nostri aerei non sono alcove»

«I nostri aerei non sono alcove» Allarme dagli Usa: «Passeggeri senza freni, a rischio la sicurezza dei voli» «I nostri aerei non sono alcove» Protestano ipiloti: troppi casi di sesso in quota NEW YORK NOSTRO SERVIZIO Sembrava un episodio strano e insolito, quello capitato qualche gionio fa su un volo della «South African Airways» diretto a Londra: una coppia di viaggiatori, presa da un'irresistibile voglia, si era messa a «farlo» sul sedile, davanti agli altri passeggeri, e si era fermata solo quando il capitano - chiamato da una hostess - aveva gridato che quello era un aereo, non un «bordello». Ma non era un episodo insolito. O almeno così dicono le compagnie aeree, che solo recentemente - e ancora con una certa cautela - hanno preso a parlare della cosa apertamente. A rompere il ghiaccio è stata la «Singapore Airlines», l'anno scorso, durante un simposio sulla sicarezza dei voli. Un suo rappresentante ha detto, statistiche alla mano, che un terzo dei casi di «cattiva condotta» dei passeggeri della compagnia era riferito al sesso. E i suoi colleghi, seppure colti di sorpresa, hanno ammesso che anche nelle loro compagnie la proporzione era più o meno la stessa. In assoluto le cifre sono piccole, ma in termini relativi l'aumento è cospicuo. Negli ultimi due anni, per esempio, i passeggeri che sbarcando a Heathrow, a Londra, se la sono dovuta vedere con la polizia per le «trasgressioni sessuali» compiute durante il volo sono stati 15, mentre in precedenza non era successo praticamente mai. Il cambiamento non sta tanto nel «farlo» (esiste da sempre il club di quelli che si vantano di aver praticato il sesso ad alta quota), quanto nell'ostentarlo. I racconti degli assistenti di volo sono pieni di gente impegnata a fornicare sotto una coperta o nelle toilettes. Erano abituati a far finta di nulla, ma ora non possono più, appunto perché quelli non considerano più la discrezione un'arte da praticare. E per le hostess il problema, spesso, è quello delle mole¬ stie dei passeggeri, tanto che i loro sindacati hanno da tempo chiesto alle compagnie di fare qualcosa. Una conseguenza dell'aumento di quella che viene chiamata la «rabbia aerea»? Le cifre sembrano dire di sì. La Faa, l'ente americano che regola l'aviazione civile, dice che i casi di dispute fra passeggeri e personale di volo sono triplicati rispetto all'inizio di questo decennio e una compagnia, la «United Airlines», dice che per quanto la riguarda quei casi sono raddoppiati rispetto al '95. Se aumenta la maleducazione generale, è normale che aumenti anche la «maleducazione sessuale». Ma c'è almeno una compagnia, la «Virgin», che distingue. Su alcuni suoi voli quelli che proprio non possono trattenersi vengono mdirizzati verso «zone» dell'aereo attrezzate alla bisogna. «Se si può fare su una nave o su un treno - dice il suo capo Richard 3ranson - perché non su un aereo?t. Franco Pantareili

Persone citate: Franco Pantareili

Luoghi citati: Londra, New York, Singapore, Usa