Buenos Aires, tremano i generali

Buenos Aires, tremano i generali Per il rapimento dei figli dei desaparecidos. Menem: questo dimostra che la giustizia argentina funziona Buenos Aires, tremano i generali Dopo quello di Videla possibili altri arresti BUENOS AIRES. Dopo l'arresto dell'ex dittatore Jorge Videla altri generali potrebbero finire in carcere. Videla, 71 anni, è stato arrestato martedì sera a Buenos Aires con l'accusa di aver ordinato il rapimento di alcuni bambini figli di detenuti politici incarcerati durante il regime militare (1976-1983). Condannato all'ergastolo nel 1985, l'ex capo della giunta militare fu graziato nel 1990 da Menem. Tutti i crimini commessi dal passato regime sono stati di fatto amnistiati tranne quello relativo al rapimento di bambini. «Tutti coloro che hanno commesso questo tipo di crimini devono risponderne dinanzi alla legge - ha detto Memem da Parigi -. Si tratta di un fatto interno argentino». Le indagini sulla sparizione dei figli dei desaparecidos - sollecitate dalle organizzazioni umanitarie, in particolare le madri e le nonne (abuelas) di Plaza de Mayo - hanno messo in luce oltre una trentina di casi di bambini sottratti ai genitori arrestati o scomparsi e affidati, spesso con le identità cambiate, a famiglie di militari o di argentini fedeli al regime. Intanto un magistrato spagnolo che indaga sulla sparizione di circa 300 spagnoli durante la «sporca guerra» ha detto di voler chiamare alla sbarra anche Videla. «Questo arresto non ha niente a che fare con le loro (dei giudici spagnoli, ndr) inchieste - ha detto Menem - è un questione di stretta competenza della giustizia argentina». E il vicepresidente Carlos Ruckauf ha smentito che l'arresto di Videla abbia provocato dei malumori nell'esercito. Ruckauf, che è in costante contatto con Menem, ha riferito di essersi riunito con il ministro della Difesa Jorge Dominguez subito dopo l'ordine di detenzione emesso dal giudice Roberto Marquevich contro l'ex dittatore e che la situazione all'interno delle forze armate «è as¬ solutamente normale». Videla è detenuto nei locali della polizia di San Isidoro e il giudice non ha ancora fatto sapere quando lo interrogherà. Tuttavia Marquevich ha dichiarato che «potrebbero esserci altre persone implicate». Nella capitale è circolata la voce dell'ex amrniraglio Emilio Massera, anch'egli membro della giunta militare che prese il potere dopo il golpe del 1976. «Si tratta di delitti gravissimi, di bambini cui è stato cambiato il nome e il corso della vita» ha affermato il magistrato negando che la sua decisione di far arrestare Videla abbia una connotazione di tipo politico. La repressione attuata dalla giunta guidata da Videla ha lasciato ufficialmente insoluti 9000 casi di desaparecidos - che si ritiene comunque defunti - cifra che secondo le organizzazioni umanitarie argentine sarebbe invece più vicina alle 30.000. [e. st.] Il capo dello Stato ha una pericolosa rivale, Dona Gracida madre di un desaparecido E deve fare i conti con un Paese che ritrova la memoria collettiva degli anni della Giunta militare A sinistra il generale Jorge Videla Sopra il presidente Carlos Menem

Luoghi citati: Buenos Aires, Parigi