Unno americano d'un esercito di cantori

Unno americano d'un esercito di cantori Il Coro del Tabernacolo Mormone di Salt Lake City il 20 giugno all'Auditorium del Lingotto Unno americano d'un esercito di cantori E' il più grande del mondo con trecentoventicinque coristi TORINO. Avete mai sentito cantare un coro di trecentoventicinque mormoni? E' un boato, un'esplosione di voci, di gioia incontenibile, spettacolare. E' il Coro del Tabernacolo Mormone di Salt Lake City, famosissimo in tutto il mondo, ma che si esibisce per la prima volta a Torino, una delle due tappe italiane, il 20 giugno all'Auditorium Agnelli del Lingotto, l'unico spazio torinese che possa accogliere «l'armata corale di Dio»; l'altra è Roma, il 22 a Santa Cecilia. Ma attenzione: il Coro del Tabernacolo Mormone, sicuramente l'unica formazione corale di queste dimensione, è un formidabile «tutt'uno», una fusione meravigliosa di voci gravi, medie, acute, maschili e fenmiinili che regga un repertorio particolare, canti religiosi, pagine in sé affascinanti. Più di un secolo fa il coro mormone cantò nella Valle del Gran Lago Salato nell'Utah. Nel 1852 si trasferì in un edificio di mattoni crudi, il «Vecchio Tabernacolo». Nel 1857 fu dotato di un immenso organo co- struito in Australia dal gallese Joseph Ridgest, che lo caricò su una nave e se lo portò in America. Dodici robusti muli trainarono l'organo a San Pedro, in California, a Salt Lake City. Quelle famose canne d'oro, fatto di doghe di legno dello Utah, suonano magnificamente. Questi santi cantori, una popolazione di cantanti non pagati, di pro¬ fessionisti, dentisti, uomini d'affari, insegnanti e casalinghe, che esprime riverenza a Dio, al Lingotto farà ascoltare Canto di giubilo, Magnificat, Ora esultate!, Pueri Hebraeorum e infine l'Inno americano. Un coro, che ha vinto cinque dischi d'oro, che esprime gioia, ma che non si scompone mai. Pensate ai problemi di trasferimento che comporta. Dice il suo presidente Wendell Smoot: «Quando arriviamo in albergo con almeno mille valigie, gli ascensori rimangono bloccati per parecchio tempo, ma noi aspettiamo cantando». Lo scopo è benefico: a favore dell'Unione Genitori Italiani, contro il tumore dei bambini. La prima tappa europea è alla Royal Albert Hall di Londra il 14 giugno. [ar. ca.l li Coro del Tabernacolo Mormone di Salt Lake in tournée europea: un'esplosione di suoni

Persone citate: Canto, Pueri Hebraeorum, Royal Albert Hall, Santa Cecilia, Wendell Smoot