Dal Consiglio d'Europa un passo per la Baraldini

Dal Consiglio d'Europa un passo per la Baraldini Strasburgo perorerà la causa con l'ambasciatore Usa Dal Consiglio d'Europa un passo per la Baraldini STRASBURGO. Il Consiglio d'Europa farà un passo presso l'ambasciatore americano in Francia per perorare la causa di Silvia Baraldini. Lo ha detto Christian Kruger, segretario generale aggiunto del Consigho, precisando che scriverà all'ambasciatore degli Usa a Parigi per sensibilizzarlo sul problema. Kruger ha ricevuto ieri la delegazione di deputati italiani che da anni promuovono la causa della detenuta italiana in Usa per terrorismo. La trattativa diretta tra Italia e Stati Uniti è frattanto iniziata a Strasburgo. Al lavoro è un gruppo, istituito dal Comitato europeo degli affari penali (Ceap): esamina il contenzioso tra i due Paesi sul caso Baraldini, dopo il ricorso presentato dal ministro italiano della Giustizia, Flick, contro Washington, davanti al Consiglio per la non applicazione della convenzione di Strasburgo sul trasferimento in patria dei detenuti stranieri per l'esecuzione della pena. Del gruppo fanno parte, oltre a Italia e Usa, sei Paesi membri del Consiglio: Francia, Regno Unito, Germania, Belgio, Svezia e Turchia. Domani il caso sarà trasferito alla plenaria del Comitato affari penali, che dovrebbe prendere posizione. Secondo fonti del ConsigUo il Ceap potrebbe decidere di nominare 2 personalità mcaricate di avviare una mediazione fra Italia e Usa. [r. cri.] Per Silvia Baraldini interviene anche il Consiglio d'Europa

Persone citate: Baraldini, Christian Kruger, Flick, Kruger, Silvia Baraldini