Bianco: sono degli abusivi
Bianco: sono degli abusivi IL PRESIDENTE DEL PPI Bianco: sono degli abusivi «Non hanno nulla da ABRUXELLES L dodicesimo piano del palazzo tutto vetro e acciaio del Parlamento europeo, nella stanza di Pierluigi Castegnetti, si stappa lo champagne. Non si brinda all'adesione di Forza Italia. E' il compleanno del presidente dei deputati del ppi e, attorno a lui, ci sono tutti. Sul tavolo due torte: una bavarese e una crostata di panna e fragole. Il clima non è certo molto festaiolo. «Sembra il Titanio. Siamo qui a brindare mentre arriva Berlusconi», dice Gianpaolo D'Andrea. «Guarda il destino. Oggi è anche il compleanno di Claudio Azzolini di Forza Italia, ma il regalo che è toccato a me non mi piace proprio», dice Castagnetti. Gerardo Bianco - presidente del ppi ed eurodeputato - tiene su il morale: versa lo champagne nei bicchieri di caad e pensa alle mosse future. Presidente Bianco, e adesso? «Già questa sera daremo vita a un gruppo d'azione per difendere i veri valori democratico cristiani all'interno del ppe. Questo ppe è diventato una specie di contenitore che non ha più la foi za di l'are una politica fedele a principi precisi. Noi, invece, principi e valori li abbiamo e li vogliamo conservare ben vivi. Il gruppo di azione si chiamerà Atene '92 per ricordare il programma che in quell'anno nella capitale greca fu elaborato e che sarebbe bene non dimenticare». Nei ppe, allora, nasce una corrente? «E' un gruppo d'azione al quale hanno già dato la loro adesione depurati di Belgio, Olanda, Lussemburgo, bianda, Grecia. E che è aperto a Lutti quei deputati dei partito popolare europeo cho lo vorranno. So che anche tra i tedeschi ci sono parlamentari che non condividono il si all'adesione dei deputati di Forza Italia. Ma tutto questo avviene all'interno del ppe». Non avete alcuna intenzio ne di uscire dal ppe? «E perché mai. Gli inquilini abusivi sono quelli di Forza Italia». Perché abusivi? «Perché non hanno nulla da spartire con noi. Ma non solo sono abusivi. Sono anche provvisori: perché dopo le elezioni europee del '99 si dovrà rivedere tutto. Nel nuovo gruppo del ppe entreranno automaticamente soltanto i deputati eletti nelle liste dei partiti aderenti. Gli altri, compresi quelli di For- za Italia, dovranno chiedere di nuovo l'adesione. E gli equilibri potrebbero essere anche diversi». Ma da oggi sono sotto il vostro stesso tetto... «Farli entrare è stato un atto politico sleale. L'ho detto: così il ppe diventa un contenitore che non rispetta più i nostri valori. L'europeismo, per esempio. Già abbiamo dentro i conservatori britannici che hanno votato contro l'Europa. Adesso tutto si aggrava con l'arrivo di Forza Italia». Questo avrà ripercussioni sul governo Prodi? «No. Non ci saranno ripercussioni sul governo. Lo ha escluso anche Martens. Tuttavia, è chiaro che Berlusconi potrà dire che anche lui è il rappresentante del ppe in Italia. E in questo modo si finisce col dare credito alle tesi di Berlusconi il quale dice che Prodi sarebbe ostaggio dei comunisti. Per me queste semplificazioni di Berlusconi sono inaccettabili: lui estremiz¬ za il dibattito politico. Gli piacciono le scomuniche, gli piace spaccare. Questa è una cultura politica inaccettabile». Quanto avviene a Bruxelles può essere la prova generale di un Grande Centro in Italia? «Sono tutte chiacchiere. Il Polo nasce con l'alleanza con An, il (•"cui leader fòiiticc>^Lt<5rse''migliore del leader di Forza Italia. Tra noi c'è una questiona di Dna diverso, inconciliabile. Berlusconi è per il partito-spettacolo, per il partito dell'effimero e dei voltagabbana. E c'è anche un'altra cosa. Io appartengo a un partito che ha criticato le esuberanze dei giudici. Mi sono mosso da una vita perché ci fossero dei paletti per delimitare il campo d'azione dei giudici. Ma Berlusconi esagera. Confonde la logica di partito con logiche personali». La maggioranza del ppe, tuttavia, parla di una scelta dettata dal bipolarismo... «Attenzione. Bipolarismo che cosa vuol dire? O sinistra contro destra, oppure centro-sinistra contro centro-destra. E allora non c'è alcuna contraddizione nella scelta del ppi che è alleato di una sinistra che, in Italia, ha fatto cambiamenti e scelte importanti. Per esempio sull'Europa». Enrico Singer «Diamo subito vita a un gruppo d'azione per difendere i veri valori democratico cristiani» )TO AGLI AZZURRI I PIÙ'VOTATI MONICA 36 CONT {96 VOTI A FAVORE, ENUTI E 2 NULLI). GIACOMO CLAUDIO AZZOUNI (CAPOGRUPPO AZZURRO-94 SI'). IL MENO VOTATO GUIDO VICECONTE (89 VOTI A FAVORE; WGONTRARI, 6 ASTENUTI E 4 NULLI).* Il presidente dei Popolari italiani Gerardo Bianco
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