Un maggio in frenata per l' auto

Un maggio in frenata per l' auto Fiat raddoppia la crescita in Europa. Ultime settimane per gli incentivi Un maggio in frenata per l' auto La domanda cala del 6,2% TORINO. Maggio in calo per vendite e ordini. E' il nuovo volto del mercato automobilistico italiano che, dopo 17 mesi consecutivi di crescita, ha registrato una flessione del 6,2% sullo stesso mese 1997. Il fatto è particolarmente preoccupante se si considera che si è verificato a meno di due mesi dalla scadenza di ogni contributo all'acquisto. Secondo i dati della Motorizzazione, le immatricolazioni sono state in maggio 216.600 contro 230.861 di un anno fa, mese in cui si era però registrata una crescita eccezionale del 42% per l'effetto pieno delle agevolazioni statali, istituite in gennaio. Pur scontando il calo di maggio - fa notare l'Anfia, l'associazione dei costruttori nazionali - il bilancio dei primi cinque mesi resta comunque positivo, per effetto del trascinamento degli incentivi '97. Le consegne sono state 1.163.900, l'8% in più rispetto allo stesso periodo '97, con un guadagno di 86.500 unità. «Per l'intero 1998 - prosegue l'Anfia - le immatricolazioni dovrebbero risultare inferiori ai livelli record '97 (2,4 milioni) attestandosi intorno a 2,1-2,2 milioni, anche perché non è previsto un effetto di trascinamento sugli ordinativi alla cessazione degli ecoincentivi (31 luglio), come si manifestò invece nel 1997». Dal canto suo l'Unrae, l'unione delle Case estere in Italia, afferma che «la spinta degli incentivi sta esaurendo la sua forza propulsiva» e che «il vero segnale di frenata arriva dalla raccolta ordini». Secondo l'unione, in maggio sarebbero stati 189.000, di cui quasi la metà per vetture dei segmenti A e B (utilitarie e compatte). Questa tendenza potrà essere corretta nei mesi di giugno e luglio che rappresentano le ultime occasioni d'acquisto con le agevolazioni governative. Anche il Centro studi Promotor afferma che «in maggio l'andamento degli ordinativi non è stato positivo» (il 65% dei concessionari dichiara bassi livelli) e che «le prospettive della demanda non appaiono parti colarmente brillanti nella seconda metà del 1998. La fine degli incentivi avrà sulle vendite ripercussioni negative, che difficilmente potranno essere compensate dalla ripresa economica». Interessante il bilancio che l'Anfia traccia sugli aiuti governativi definiti «altamente positivi». La ripresa delle vendite ha consentito ad un settore portante per l'economia quale è quello dell'auto di uscire da una lunga crisi, con vantaggi significativi sulla crescita del prodotto interno e dei consumi; la rottamazione di vetture con oltre 10 anni di età ha L'amministratore delegato della Fiat Auto Roberto Testore Fisco ha avuto il suo tornaconto, con maggiori entrate, al netto degli aiuti, di oltre 1500 miliardi. «Con l'esaurimento delle misure - conclude l'Anfia - si ridurrà la domanda e tutti questi vantaggi saranno ridimensionati». In questa realtà, Fiat Auto ha registrato sul mercato interno buone consegne per Alfa Romeo e Lancia, mentre è andata meno bene per la marca Fiat. La strategia di ricupero è già partita, con il lancio delle nuove Punto (Sole, Star e Stile), capisaldi delle vendite, con le quali Fiat risponde alla sfida dei tagli ai listini. Comunque la flessione in Italia è stata ampiamente compensata dal brillante andamento sul mercato europeo, dove il Gruppo ha incrementato in maggio del doppio le sue vendite rispetto al mercato (+14% contro il +7% dell'Europa, Italia esclusa), passando da circa 46.000 vetture nel '97 ad oltre 53.000,7000 in più. La crescita è avvenuta in particolare sui mercati più importanti, come la Germania (+11% contro +7% del mercato globale) e il Regno Unito (+13,5% contro +1,3%). Di segno positivo anche i risultati in Francia (+5,6%), Olanda (+38%) e Svizzera (+18%). Nei cinque mesi Fiat, Alfa Romeo e Lancia hanno venduto complessivamente in Europa circa 750.000 auto, contro 721.000 dello stesso periodo di un anno fa, con una quota del 12%. Le vendite continentali sono state in maggio 1.190.000 (+4,4%) e 6.226.000 nel periodo (+7,5%). Fra le estere, Opel primeggia sia in maggio (10,18% di quota), che nei cinque mesi (9,24%) sopravanzando la Ford, mentre Renault e Volkswagen consolidano il ricupero. Tra le marche d'elite, avanzano Mercedes e Audi, mentre incrementi record spettano a Daewoo (+138%), Hyundai (+109%), e Toyota (+111%). Renzo Villare contribuito allo svecchiamento del nostro parco circolante, fra i più obsoleti d'Europa, migliorando la sicurezza e riducendo l'inquinamento. Nel 1997 le radiazioni sono state, secondo i dati Aci, 2.028.681, di cui 1.149.000 per il solo effetto delle misure statali pari al 56,6%, cui se ne aggiungono altre 1.475.000 da gennaio a fine aprile '98. Infine anche il

Persone citate: Renzo Villare, Roberto Testore, Stile